Andujar, Maggio, Raul Albiol, Britos, Ghoulam, Jorginho, David Lopez, Callejon, Hamsik, Insigne, Higuain. A disposizione: Rafael, Henrique, Koulibaly, Gargano, Inler, Mertens, Gabbiadini.
Questi sono i nomi degli undici titolari più i sette panchinari, pronti ad entrare in causa al momento giusto, che questa sera alle 20.45 tenteranno l’impresa, tenteranno di portare di nuovo il Napoli e la città di Napoli in una finale europea, l’ultima volta infatti risale al 17 Maggio 1989 contro lo Stoccarda.
La conferenza stampa di oggi di Rafa Benitez non ha fatto altro che ribadire quanto sia importante raggiungere questo traguardo, di come giocatori, tifosi e città vogliono arrivare fino in fondo e alzare il trofeo nel cielo di Varsavia. Altre voci di augurio arrivano da chi in quella finale contro i tedeschi c’era, e cioè Diego Armando Maradona, che spera che questo Napoli possa entrare di nuovo nella storia dell’albo d’oro dell’Europa League (la vecchia Coppa Uefa) esattamente come fece lui e i suoi compagni 26 anni fa, appunto.
La formazione di stasera, quindi, sembra essere già delineata, ma un dubbio attraversa la testa di Benitez e non scioglierà le riserve probabilmente fino all’inizio del match, cioè se schierare da subito Jorginho o preferire l’innesto di Gokhan Inler. Mancheranno, invece, del tutto De Guzman e Zuniga.
Lasciando un piccolo spazio alle statistiche di questa partita, l’UEFA – attraverso il proprio profilo Twitter – ha ricordato che il Dnipro è una squadra tosta che non subisce gol in casa da quattro partite consecutive e che le stesse sono state tutte vinte, ma ricorda anche che dall’altra parte della barricata c’e’ Gonzalo Higuain che con 7 reti siglate in questa competizione è a -1 dal capocannoniere Romelu Lukaku dell’Everton. Si preannuncia una sfida interessante, quindi, anche sotto questo profilo meramente statistico.
Dopo l’impresa del Santiago Bernabeu di Madrid della Juventus, quelle dell’Artemio Franchi di Firenze e quella dell’Olympyiski di Kiev si preannunciano molto importanti, per dare un segnale forte all’Europa, e cioè che il calcio italiano è tornato, ma per farlo la Fiorentina e soprattutto il Napoli devono assolutamente vincere e Varsavia diventerà realtà!