“Nessuna notte è infinita”, eppure, esistono notti che segnano l’infinito, incidendo lapidarie emozioni capaci di riecheggiare negli abissi dell’eternità. Altre paralizzano l’infinito, dissolvendosi nella magia dell’attesa, concorrendo a conferirle quella brama di adrenalinica impazienza che scalfisce gli attimi meritevoli di essere ricordati.
Napoli è amore, Napoli è l’amore, Napoli è la storia infinita di un amore infinito.
Vivere di quell’amore nutre l’anima con la linfa peculiare delle emozioni più sublimi ed elevate che le vibrazioni che inebriano l’esistenza sono in grado di raggiungere, produrre e riprodurre.
Vivere di quell’amore non svilisce le forze, ma galvanizza il senso d’appartenenza; non rinnega la storia, ma rafforza il legame, di per sé indissolubile che condanna al “per sempre” più coercitivo esistente al mondo. Quello che non impone obblighi e non detta leggi diverse da quelle che il cuore, imperterrito, non è mai stanco di seguire.
Vivere di te non è mai sfiancante, vivere di te è sempre emozionante.
“Ovunque sarai, ci sarò” non è uno slogan da usare ad oltranza e da esibire in base alla circostanza: è il canto d’amore che ricorda che di te non ne avrò mai abbastanza.
“Ovunque sarò, ci sarai” è l’imperativo che ci ha sorretto sempre, soprattutto dinanzi ai guai e che conferma che davvero non ti lascerò mai.
A prescindere dall’esito della partita, a questa notte straordinariamente infinita, dico grazie per avermi regalato la prima, grande emozione inaudita: la possibilità di dirti che sei l’orgoglio più grande della mia vita!
Dedicato a colui che nel mio piccolo mondo rappresenta il più grande eroe