Questo il “biglietto da visita” della baby gang, sgominata dai carabinieri della compagnia di Poggioreale, composta da tre minorenni, – un 17enne e due quindicenni, incensurati – e un 18enne da qualche settimana, già noto alle forze dell’ordine.
La gang è ritenuta responsabile di due rapine a mano armata, seppure di pistola finta priva di tappo rosso, commesse in sequenza ai danni di due grossi discount di Sant’Anastasia lo scorso 8 maggio.
Erano le 12:30 quando i quattro giovani rapinatori, noncuranti che le casse fossero attorniate da clienti, si sono presentati con i volti scoperti per svaligiarle.
La gang si è ripetuta appena 15 minuti dopo, entrando in azione con la medesima dinamica in un altro supermercato in via Romani Costanzi.
I giovani grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza acquisite dai carabinieri sono stati incastrati e così catturati.
Piccoli, ma non meno efferati dei grandi. Anzi le telecamere del sistema di videosorveglianza riprendono tutta l’esuberanza e la goliardia tipiche dell’età, ma riversata ed utilizzata nel peggiore e più malsano dei modi.
Sono le 12,30, orario di punta nei supermercati. Ai quattro balordi non sfiora neanche il pensiero che le casse sono attorniate da clienti e la gente va e viene dai parcheggi. Loro piombano all’ingresso con gli scooter, a volti scoperti, calzano solo occhiali da sole e cappellini. Entrano pistole in pugno e urlano a tutti di stare fermi. Si fanno spazio tra i clienti che arretrano, poi si avventano sui registratori di cassa e agguantano i contanti. Infine escono continuando a minacciare. Saltellano, urtano persone e carrelli, fanno cadere cosmetici. Portano via i soldi. Portano via persino un registratore di cassa.
Probabilmente l’adrenalina è talmente tanta che il “colpo” nel discount in via Arco non basta. La scena si ripete identica dopo 15 minuti in via Romani Costanzi, in un altro grosso supermarket.
Alla centrale operativa dell’Arma arriva la descrizione dei soggetti e il tipo di scooter usati. La nota viene diramata a tutte le pattuglie. Nel primo pomeriggio, all’interno del parco Villa Letizia nel quartiere Barra, una pattuglia di Carabinieri in borghese della Compagnia Napoli Poggioreale nota 4 giovani corrispondenti alla descrizione fermi a chiacchierare, a poca distanza da loro ci sono anche due scooter del colore e modello di quelli segnalati.
I militari restano a osservare i 4 in attesa dei rinforzi. Appena arrivano altre pattuglie si avvicinano e nonostante un vivace tentativo di fuga da parte dei ragazzi, riescono a bloccarli tutti. Viene recuperata anche la pistola usata durante la rapina, una replica modello Glock privata del tappo rosso, lanciata nei cespugli durante la corsa da uno degli inseguiti. Sotto la sella degli scooter spuntano i cappellini, gli occhiali da sole, alcuni indumenti indossati durante le rapine, circa 500 euro in contanti e 100 euro in buoni pasto.
I ragazzi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Compagnia di Napoli Poggioreale.
Scene da film, scene rubate dai film, scene che raccontano la malsana attitudine al crimine di un gruppo di ragazzi. Uno dei tanti gruppi di ragazzi come tanti che esibiscono quella sfrontata voglia di padroneggiare che di consueto e comune non ha proprio nulla.