Gli scaffali della libreria si sono trasformati in un vero e proprio labirinto, nella disperata fuga di un ragazzo di 16 anni, dall’uomo deciso ad abusare di lui. E’ accaduto a Chiaia, in provincia di Napoli, nei primi giorni di maggio, ma la notizia è stata divulgata solo lo scorso 9 maggio, all’arresto, da parte dei Carabinieri coinvolti nelle indagini, dell’aggressore, un uomo di 32 anni.
La vicenda, ricostruita dai Carabinieri, si sarebbe svolta tra i libri della Feltrinelli. La vittima, un ragazzo di 16 anni, sarebbe stato inseguito dal proprio aguzzino, un uomo di 32 anni, sino alla toilette, dove quest’ultimo avrebbe tentato la violenza. La giovane vittima sarebbe riuscita a svincolarsi dalle grinfie del suo aggressore, il quale, all’arrivo dei Carabinieri, si sarebbe dileguato. E’ stato grazie alla collaborazione del 16enne e ai dati registrati dalla videosorveglianza della libreria, che le Forze dell’Ordine sono riuscite a individuare il 32enne e, lo scorso 9 maggio, ad arrestarlo.
Un episodio che rimanda la mente a quanto è avvenuto lo scorso 8 maggio a Roma, dove una tassista avrebbe subito violenza da parte di un 30enne, Simone Borgese, al termine di una corsa, nei pressi di Ponte Galeria. La vittima sarebbe stata prima picchiata, poi costretta ad un rapporto con l’aggressore.”Tornerò a lavorare, ma rimarrà sempre la paura e il ricordo di quella maledetta corsa in taxi”, queste le parole della donna, la quale accusa l’uomo di averle rovinato la vita.
Una disavventura difficile da dimenticare. Episodi simili si imprimono indelebilmente nella memoria di quanti ne sono vittima: che sia un uomo o una donna, la mortificazione è la stessa e non esiste rimedio efficace a dissolverne il ricordo.