Il giorno è arrivato, alle 20.45 inizieranno i 180′ minuti più importanti della stagione del Napoli, quelli che separano l’aeroporto di Capodichino da un volo verso la Polonia e più precisamente verso Varsavia. Nella testa dei tifosi, dei giocatori, dello staff e della dirigenza in questo momento aleggiano un mix di emozioni difficilmente controllabili, dall’ansia all’entusiasmo, dalla scaramanzia alla convinzione di potercela fare, infatti sono già numerosi i tifosi napoletani che hanno prenotato un biglietto aereo per approdare in terra polacca, il tutto condito dalla speranza che gli azzurri giochino una partita perfetta che possa segnare la sfida e indirizzarla a proprio favore. Gli undici che scenderanno in campo stasera dovranno essere motivati, concentrati e grintosi per affrontare una squadra che sulla carta sembra abbordabile, ma che può nascondere molte insidie.
Sono tante le statistiche che in questi giorni dalla Uefa al profilo Twitter del Napoli vengono riproposte agli appassionati di calcio, ovvero le 12 partite casalinghe senza subire sconfitte dagli azzurri o i 910 giorni trascorsi da quell’ultimo Napoli-Dnipro deciso da un poker del matador Edinson Cavani, oppure dai dati del numero di tifosi che stasera assisteranno alla semifinale e che potrebbe battere il record di presenze del preliminare di Champions League disputato ad Agosto contro l’Atletico Bilbao. Dati che dimostrano la trasformazione del Napoli al di fuori del torneo nazionale e la voglia dei tifosi di supportare i propri colori per la realizzazione di un sogno che da troppo tempo non attraversa ogni vicolo della città partenopea.
Da quella cocente delusione per l’eliminazione dalla Champions è partito un percorso, anche un po in sordina del Napoli di Rafa Benitez, che oggi è più vicino al rinnovo, con una fase a gironi vinta contro Sparta Praga, Young Boys e Slovan Bratislava, poi fase ad eliminazione diretta dove le vittime cadute sotto i colpi di Higuain e soci sono state Trabzonspor, Dinamo Mosca e Wolfsburg, ed ora? Ora tocca al Dnipro, tocca agli ucraini riaffrontare l’inferno del San Paolo e tocca al Napoli mandare l’ennesimo avversario k.o. per volare verso quel sogno, quel sogno chiamato FINALE!