Continuano i viaggi della speranza a bordo di barconi.
Soltanto alla giornata di ieri risalgono 562 immigrati, per quanto riguarda gli sbarchi del solo porto di Napoli (altri approdi sono avvenuti a Messina, Taranto, Marina Serra di Tricase -Le-).
A bordo della nave “Foscari”, attraccata al molo 21 ora completamente transennato, vi erano settantacinque minori e venticinque bambini, cinque donne incinte e fortunatamente non si contano morti.
Le operazioni di sbarco sono avvenute in serrate misure di sicurezza, anche i giornalisti sono stati tenuti distanti.
Anche questa volta, a causa dell’ingente quantità di anime, bisogna fare i conti con i numeri e diventa difficile invece fare i conti con la storia di ognuno di loro: dei quasi seicento extracomunitari, un centinaio sarà ospitato in Campania e gli altri saranno dirottati nelle altre regioni. La Valle d’Aosta ha comunicato di non essere più disposta ad accettare altra gente all’interno del proprio territorio.
Questa risposta si annovera tra le misure anti-crisi, anti-disoccupazione o è l’ennesimo atteggiamento di xenofobia? Cogliamo l’occasione per ricordare che ogni persona è una realtà a sé, indipendentemente dal colore della pelle o delle sue opinioni: è recente l’episodio di quell’extracomunitario che su un autobus ha fatto da paciere tra due litiganti, essendo proprio lui a sedare gli scontri.