Con l’arrivo della Primavera volano lungo i nostri cieli le rondini, simbolo di questa ridente stagione. O meglio, volavano le rondini.
Sì, perché stando a una recente statistica, negli ultimi anni si è registrata una riduzione del 40% di rondini, entrate addirittura a far parte della categoria degli animali in via di estinzione.
Le cause sono molteplici, prima tra tutte l’agricoltura intensiva e la distruzione dei nidi da parte dell’essere umano che preferisce distinguersi per l’intolleranza e il non rispetto nei confronti della natura e degli animali che la popolano.
In questo modo, si vengono ad alterare anche i normali equilibri naturali.
Infatti, l’esperto ornitologo Mario Pucci ci spiega: “Gli uccelli che vivono sul territorio svolgono un’importante funzione di equilibratori naturali quali predatori di insetti.
A conferma di ciò, basti pensare che, nella stagione riproduttiva, una coppia di rondini mangia più di 1000 insetti tra zanzare e mosche per alimentare i pulcini.”
Per fortuna, come sempre, se da un lato c’è un uomo che non rispetta gli animali, di contro, ne rileviamo un altro che si batte per la loro tutela e va a compensare soprusi per cercare di appianare i danni.
Pertanto, vi ricordiamo che distruggere nidi di rondine è reato penale: le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge n. 157/92 e dall’ articolo 635 del codice penale che ne vieta l’uccisione e la distruzione.
Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alla specie, segnalate l’evento al Corpo Forestale dello Stato al numero di telefono 1515.