Napoli- Giardinetti pubblici di Via Acton, una soleggiata domenica mattina: giornata ideale per una partita di calcetto. Una decina di ragazzi decidono di cogliere l’occasione ed organizzano “un piccolo match”. Le cose non si svolgono serenamente: ad un tratto arrivano alcuni minorenni che cominciano a prendere in giro i ragazzi impegnati nella partita.
Si scatena una lite che ha un’esito molto pericoloso per un dodicenne della squadra di calcio: viene accoltellato al fianco. Prontamente, i passanti soccorrono il ragazzino, residente ai Quartieri Spagnoli. Viene portato con urgenza all’ospedale “Loreto Mare”. Saranno necessari circa 15 giorni per guarire definitivamente dalla ferita.
L’episodio è avvenuto con precisione nella zona del Molosiglio: qui, subito dopo, sono accorsi i Carabinieri per avviare le indagini. Ad essi il dodicenne ha riferito di non conoscere nessuno degli aggressori, che erano circa in 4 o 5.
Secondo un aggiornamento pubblicato stamane, il colpevole sarebbe stato identificato: sarebbe anch’egli un dodicenne, probabilmente imparentato con esponenti di un clan camorristico.
La madre del ragazzo ferito ha mostrato sdegno per l’accaduto: “Non è ammissibile che dei ragazzini escano per giocare a pallone e possano subire questo tipo di aggressioni […] abbiamo saputo che è scoppiata una discussione per chi doveva occupare quegli spazi e giocare a pallone ma non è giustificabile una simile violenza”
Episodi come questo si verificano sempre di più tra i giovanissimi. In questo caso, una partita di calcetto, momento di gioco, d’evasione, “d’unione” per i ragazzi è diventato scenario di violenza. Una volta si giocava in strada, ora, si esce di casa col “coltellino” in tasca, pronti a trovare un pretesto per usarlo.