In mostra al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli (Via dei Mille, 60) dal 29 aprile al 12 maggio, una rassegna di fotografie e video, realizzate nell’ambito del progetto “La gente di Napoli – Humans of Naples” patrocinata dal Comune di Napoli, dall’Assessorato all’Assistenza Sociale della Regione Campania e dal Comune di San Giorgio a Cremano, a cura di Vincenzo De Simone con la collaborazione di Jacopo De Angelis.
Il progetto nasce sulla scia di un “format” di successo già ideato per la città di New York (Humans of New York) da Brandon Stanton e seguito fino ad oggi da oltre 12 milioni di internauti. La “gente di Napoli” è coinvolta direttamente ed attivamente, i suoi volti e i suoi pensieri sono i veri protagonisti: in ogni scatto una persona ed una sua riflessione su Napoli e sull’essere napoletano. Pensieri liberi su “cosa significa vivere a Napoli”, sul perché si resta o sul perché si va via.”
L’inaugurazione del vernissage, con buffet d’apertura, è prevista per il giorno 29 aprile alle ore 17.00. La manifestazione, ad ingresso gratuito, annovera:
- l’esposizione di alcune delle più interessanti foto e pensieri raccolti in giro per Napoli e provincia in oltre un anno di attività
- la proiezione di video realizzati nell’ambito del progetto: Intervista alternativa al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Cosa pensano i turisti su Napoli e dai video realizzati da “Nati con la camicia” e “Alici come prima”
- le foto vincitrici del contest scelte dalla giuria composta da Anna Paola Merone, Vanni Fondi e Valerio Acampora
Gli orari: Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30 – domenica dalle ore 9.30 alle 14.30.
Presentazione del Progetto
Cogliere in una città dalle mille sfaccettature sociali la realtà “effettuale” tramite i volti della “gente”, racchiusi in uno scatto fotografico arricchito un personale commento dei soggetti ritratti: è questo l’obiettivo del progetto – primo ed unico a Napoli nel suo genere, tanto da ispirare altri a volerlo emulare – lanciato da Vincenzo De Simone con il patrocinio del Comune di Napoli, del Comune di San Giorgio a Cremano e dell’Assessorato all’Assistenza Sociale della Regione Campania.
Le ragioni scientifiche e culturali del progetto La carica innovativa di questo progetto di storytelling, che sperimenta un nuovo modello di indagine sociale attraverso la fotografia, si sviluppa in un modello di azione semplice e nel contempo variegata, che rappresenta un occhio permanente sulle diverse sfaccettature della città e di chi la vive. Il progetto crea un sistema di connessioni tra le persone e quel territorio e ha così l’ambizione di metterli in correlazione, studiare in particolare, attraverso gli occhi della gente, un luogo ricco di risorse, al fine di migliorarle e di non disperderle.
Il networking territoriale è l’essenza stessa di un progetto che mette a confronto più soggetti, consentendo una maggiore consapevolezza identitaria delle persone coinvolte, sia legandoli al territorio in cui vivono, sia condividendo, attraverso lo sharing delle foto, un immaginario comune che si riflette nel sociale.
Si vogliono rafforzare così i rapporti d’interazione e di scambio con chi continua a impegnarsi e ad investire nella crescita di Napoli. Il progetto vuole raccontare la realtà di Napoli tramite i volti della gente immortalati in uno scatto fotografico accompagnato dal loro commento personale: idee, progetti e speranze in movimento. Il progetto può costituire una straordinaria possibilità per “la gente di Napoli” di essere finalmente altro rispetto agli stereotipi che la affliggono e può essere in grado di cogliere e di raccogliere in una città dalle mille sfaccettature sociali la realtà effettuale attraverso la chiarezza e la semplicità incontestabile di una fotografia. Un’idea che può spingere i napoletani a riappropriarsi della loro città, occupando simbolicamente, e per sempre con uno scatto, i quartieri, le strade, gli spazi in cui si trovano e nel contempo spingere i tanti cittadini non napoletani che la abitano o i turisti di passaggio a raccontarne i suoi profili di spiccata multiculturalità e multietnicità.
Cogliere le più variegate sfaccettature culturali e antropologiche legate alla città partenopea diventa così una vera e propria indagine sociale che analizza la realtà, attraverso un sistema di osservazione, e riconosce la strada del riscatto sociale e civile. Un progetto che vuole anche e soprattutto rafforzare e rilanciare l’immagine della città di Napoli sullo scenario internazionale attraverso gli occhi e le parole di chi la vive, soprattutto attraverso i volti di chi decide di restare nella sua città o di chi ha scelto di lasciare la propria città per vivere a Napoli. Un progetto senza filtri, in cui chiunque è invitato a mostrarsi e mostrare il proprio pensiero, una forma aperta di condivisione che alimenta la riscoperta e il rispetto delle diversità, nonché la possibilità di migliorare la realtà in cui viviamo.
Lo sguardo fotografico su una città sempre più cosmopolita, multietnica e multiculturale, come è ormai Napoli, inevitabilmente porterà ad un’indagine sociale di respiro internazionale e di analisi del livello di integrazione sociale e culturale. Al progetto hanno già aderito:
Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, On. Rosa Russo Iervolino, Sindaco di San Giorgio a Cremano Domenico Giorgiano, Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, Peppe Barra, Patrizio Rispo, Enzo Gragnaniello, Francesco Paolantoni, Giuseppe Tornatore, Nello Daniele, Maurizio Marinella, Ilenia Lazzarin, Luca Sepe, Federico Salvatore, Monica Sarnelli, Mario Da Vinci, Peppe Iodice, Simone Schettino, Luigi De Luca (Raoul), Serena Dandini, Tony Tammaro, Mario Trevi, Luciano Stella, Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marco Critelli, Pino Valito, Dario Sansone (Foja), Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Ciro Cacciola (DJ Cerchietto), Pipers, Max Giannini, Gigi Soriani, Ivan Fedele, Raffaele Ferrante (Lello dei Ditelo Voi), Anna Paola Merone, Vanni Fondi, I Fatebenefratelli, Mario Porfito, Carmine Rezzuti, Quintino Scolavino, Gigi Finizio, Lello Esposito, Claudio Di Biagio, Mario Luzzatto Fegiz, Fabrizio Cerrone, Andrea Rossi (Alici come prima), Nati con la camicia, Lucio Aquilina, Andrea Di Maria, Lorenzo De Caro, Sabatino Sirica, Nunzio Spadaro