E’ già iniziato, dal Santuario della Madonna di Briano, il tour itinerante della Festa della Tammorra, il tradizionale appuntamento con la musica popolare del folclore campano.
Dalle quattro tappe dello scorso anno, si passa alle sette in programma quest’anno. Infatti, ai consueti appuntamenti di Parete, Villa di Briano, Succivo e Carinaro, si aggiungono quelli di Maddaloni, Cellole e San Nicola La Strada.
La kermesse che quest’anno festeggia il suo decimo anno di vita, è promossa dall’associazione Carinaro Attiva, ed è ormai diventata un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica popolare, gli affezionati della tammurriata e non solo.
Il tour itinerante dopo Villa di Briano, antichissimo centro di spiritualità mariana dove da secoli nell’ottava di Pasqua si riuniscono le genti della Terra di Lavoro per rendere onore alla Madonna “Prianella”, proseguirà il 24 aprile sarà a Parete, il 1 maggio a Succivo, il 9 maggio a Maddaloni, il 24 maggio a Cellole, il 6 giugno a San Nicola La Strada e terminerà con il tradizionale doppio appuntamento, 13 e 14 giugno, a Carinaro.
Una grande festa popolare da non perdere che, per la sua decima edizione, girerà nei vari centri della Campania. La festa della Tammorra 2015 ci viene infatti quest’anno proposta in ben 8 giornate differenti, e in sette cittadine diverse.
La direzione artistica della festa della tammorra 2015 è ancora una volta a cura del grande Marcello Colasurdo.
“L’iniziativa ha un duplice scopo – spiega Bruno Lamberti, presidente di Carinaro Attiva – stimolare il recupero delle tradizioni popolari come momento di aggregazione delle comunità locali per ritrovare le proprie origini e rinsaldare i vincoli di appartenenza e di solidarietà. Nessuna delle nove feste, infatti, è stata organizzata con fini speculativi o puramente di intrattenimento. Esse in ogni realtà si ricollegano a vecchie feste o a consolidate tradizioni riconosciute dalla collettività. I culti micaelici a Maddaloni, il pane canestrato a San Nicola, la Madonna dell’ Arco, la Madonna della Rotonda e così via. Dall’altro siamo convinti che questo contesto festivo possa essere un valido strumento di crescita economica con tutte le attività connesse che esso induce. Il punto di riferimento, pur non condividendone in pieno le motivazioni, resta per noi la Notte della Taranta, una iniziativa che coinvolge decine di migliaia di persone con una notevolissima ricaduta economica sui comuni della grecia salentina. Anche quest’anno la Festa della Tammorra sarà coordinata da Marcello Colasurdo storico direttore artistico grande cultore e autentico cantore della tradizione. Con lui si alterneranno i gruppi e gli esecutori più interessanti della musica popolare, i quali con le loro performance illustreranno i diversi stili di canto e di balli che appartengono tutti alla nostra tradizione più antica”.
La Festa sta conquistando un posto rilevante nel panorama regionale delle feste tradizionali, richiamando appassionati da tutto il meridione. Una festa che si presenta con una formula di successo, offrendo spazi a tutti i cultori delle tradizioni popolari e che, da diversi anni, sta riscuotendo un grande successo di pubblico sempre maggiore.
Infatti basti pensare che sono in migliaia i partecipanti, tra appassionati e curiosi, che affollano i raduni e che si lasciano coinvolgere dietro il ritmo assordante di una tammorra battente, ballando tutti assieme per strada nei vari incontri.