“Le nuove frontiere dei beni culturali” saranno il tema del terzo appuntamento dell’edizione 2015 de “Il Sabato delle Idee” che si svolgerà sabato 18 Aprile alle ore 10 nella Sala Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
“I beni culturali italiani – anticipa Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – sono una risorsa che si deve imparare a considerare primaria e intorno alla quale ricostruire e valorizzare competenze e ‘vision’ di lungo periodo, ma tutto questo sarà finalmente possibile solo a patto di ridefinire gli obiettivi – pensando alla tutela come percorso attivo, alla valorizzazione come a un ‘tool’ formativo essenziale e al turismo come dimensione integrata di crescita”.
Un risultato che potrà essere raggiunto, come sottolinea il fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, “solo riuscendo finalmente a creare una dimensione collaborativa essenziale per lo sviluppo di un sistema di rete, che a partire dalle Regioni obiettivo e da Napoli si strutturi in un cluster dinamico e innovativo”. E l’idea di questo incontro, spiega Salvatore “nasce proprio per avviare con tutte le istituzioni accademiche, scientifiche e culturali del Sabato delle Idee un nuovo percorso progettuale da realizzarsi con il concorso di tutte le forze e le esperienze esistenti sul territorio e, allo stesso tempo, con il coraggio di stravolgere gli schemi esistenti e di tracciare nuovi orizzonti”.
L’incontro sarà aperto da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Marta Herling, segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e da Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCCS SDN.
Alla discussione prenderanno parte Gino Mirocle Crisci, Rettore e docente di Petrologia e petrografia all’Università della Calabria, Pierluigi Leone de Castris, presidente del Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa, Tomaso Montanari, docente di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Napoli Federico II, Myriam Pilutti Namer, borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare della Regione Sicilia e i docenti di papirologia ercolanese dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gianluca Del Mastro, Giovanni Indelli e Giuliana Leone.
Dopo il dibattito spazio alle testimonianze di valorizzazione dei beni culturali attraverso le nuove tecnologie con gli interventi di Luigi Cerullo dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane che presenterà il progetto del Polo digitale di Archivi, Biblioteche e Musei di Napoli e Isabella Valente, ricercatore di Storia dell’Arte contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II, curatrice della Mostra “Il Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento” (aperta fino al 31 maggio presso il complesso monumentale di San Domenico Maggiore) che propone un’innovativa piattaforma di fruizione, che coniuga ricerca tecnologica e approfondimento storico-artistico.
Le conclusioni della giornata saranno affidate al presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici, Giuliano Volpe.
“Il Sabato delle Idee” è un’iniziativa ideata nel 2009 dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di far sorgere a Napoli nuovi spazi di discussione e di “risvegliare” la riflessione ma soprattutto la produzione di nuove idee nella società civile e nella classe dirigente nazionale, partendo da Napoli.
E già dalla seconda edizione del Sabato delle Idee l’allargamento dei partner dell’iniziativa ha dimostrato come nella città di Napoli vi siano tante realtà scientifiche e culturali che hanno passione e capacità per impegnarsi nel rilancio della città.
L’auspicio è che la rete delle eccellenze campane che scelgono di lavorare insieme possa crescere sempre di più, per realizzare l’obiettivo fondante del Sabato delle Idee: promuovere l’impegno civile, la partecipazione ragionata e la realizzazione di progetti concreti per lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno contro l’indifferenza, la rassegnazione ed il pessimismo.