• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 31 Maggio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Pordenone, uccide moglie e figlia a colpi di accetta e poi chiama la polizia.

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
16 Aprile, 2015
in Cronaca, In evidenza
0
Pordenone, uccide moglie e figlia a colpi di accetta e poi chiama la polizia.
Share on FacebookShare on Twitter

pordenone

ADVERTISEMENT

Un uomo ha ucciso la moglie e la figlia di 7 anni con un’accetta, e poi ha chiamato la polizia, che lo ha arrestato per duplice omicidio.

E’ accaduto attorno alle 3 della notte scorsa in un’abitazione di via San Vito a Pordenone.

Abdelhadi Lahmar, 39enne di origine marocchina, è l’omicida. Ha telefonato al 113 dopo il tragico gesto. A sirene spiegate le volanti della polizia si sono precipitate al civico 22 di via San Vito, dove dal 2010 Lahmar viveva con la moglie, Touria Errebaibi, 30 anni, e la figlioletta Hiba.

Secondo il racconto fatto agli inquirenti, Lahmar avrebbe prima ucciso la moglie e poi la piccola. La donna sarebbe stata afferrata e spinta sul letto nella camera da letto matrimoniale, poi colpita con un’accetta per una decina di volte. Subito dopo l’uomo è andato nella cameretta dove dormiva la bimba e l’ha sgozzata nel sonno utilizzando un coltello. Coprendole successivamente il volto con un lenzuolo bianco.

Il movente dell’uxoricidio sarebbe legato al fatto che l’immigrato aveva scoperto che la moglie stava per lasciarlo. Abdelhadi era rientrato all’inizio di aprile dal Marocco, dove era rimasto cinque mesi. Qualche giorno prima del ritorno, Touria aveva chiesto di entrare in un programma di protezione grazie a un’associazione che si occupa di tutelare le donne vittime di violenza domestica. Di abusi e violenze frequenti aveva parlato con le amiche, malgrado non avesse mai presentato una denuncia alle autorità. Una settimana fa doveva entrare in una struttura protetta, giusto prima che l’uomo tornasse in Friuli. All’ultimo momento, però, l’appuntamento era saltato, ma la donna non aveva rinunciato al desiderio di indipendenza.

Così, il talamo nuziale trasformato in un mattatoio, capolinea dell’inferno familiare in cui è maturata una tragedia annunciata. Riversa supina sulle lenzuola intrise di sangue, schizzato anche sulle pareti e con una grossa macchia al centro del letto matrimoniale, Touria, in pigiama. Cinque i fendenti inferti alla donna al capo con un’accetta dall’impugnatura lunga 40 centimetri.

Nessuna ferita da difesa. Per la bimba è stata scelta un’arma differente: un grosso coltello da cucina con una lama affilata, lunga 28 centimetri, con il quale Hiba è stata sgozzata. Accetta e coltello sono stati messi sotto sequestro. Sigilli anche all’appartamento e alla Renault Clio della donna.

L’autopsia, che sarà effettuata giovedì, alle 14, all’ospedale di Pordenone dal medico legale Lucio Bomben stabilirà l’esatta sequenza del duplice omicidio.

Sul posto, gli uomini della scientifica, il medico legale, gli agenti della squadra mobile e il pm Federico Facchin. Lahmar ha seguito senza obiezioni i poliziotti in Questura, dove è rimasto per l’intera mattinata. Il suo interrogatorio di garanzia è durato un’ora.

L’uomo ha ricostruito i momenti precedenti e successivi alla tragedia, compreso il litigio con la moglie. Ma ha detto di non ricordare nulla del delitto. Quindi è stato portato in carcere a Pordenone, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

L’accusa è di omicidio plurimo continuato e aggravato. Nella sala da pranzo la tavola era ancora apparecchiata per la cena, consumata da tutti e tre insieme intorno alle 19. Fra le 22 e le 23, dopo aver coricato la piccola, i genitori sono andati a dormire. Poi, l’ennesimo alterco, terminato in tragedia.

Tags: Abdelhadi LahmarHibaomicidiopordenoneTouria Errebaibiviolenza domestica
ADVERTISEMENT
Prec.

Il 16 Aprile 1889 nasceva Charlie Chaplin. Uomo di grandissima personalità e creatività,considerato tra i più influenti cineasti del XX secolo

Succ.

I vari ed artificiosi “travestimenti” della Camorra

Può interessarti

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”
In evidenza

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

31 Maggio, 2025
Camorra, le storie dei boss morti in carcere
Cronaca

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

30 Maggio, 2025
Ponticelli: 4mila mascherine rubate ad un’associazione di volontariato. 2 persone denunciate dai Cc
Cronaca

Volla: Carabinieri arrestano 32enne dopo inseguimento nel rione Conocal

30 Maggio, 2025
Afragola: Martina uccisa a 14 anni dall’ex fidanzato 
Cronaca

Femminicidio ad Afragola, Alessio confessa: «Martina ha rifiutato il mio abbraccio e l’ho colpita di spalle»

30 Maggio, 2025
Tangenti e lavori gratis imposti a imprenditore edile per conto dei Veneruso: due fermi nel napoletano
Cronaca

Arrestato a Pompei l’imprenditore latitante Pasquale Capuano

30 Maggio, 2025
Così il ras della droga di Ponticelli chiese aiuto ai carabinieri di Cercola: “temo un agguato, arrestatemi”
Cronaca

Pollena Trocchia: perseguita l’ex compagna davanti alla figlia di tre anni, 34enne arrestato dai Carabinieri

30 Maggio, 2025
Succ.
I vari ed artificiosi “travestimenti” della Camorra

I vari ed artificiosi "travestimenti" della Camorra

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Accessibilità, aperture straordinarie e comfort: le novità estive del Museo Cappella Sansevero

Domenica 1 e lunedì 2 giugno: musei visitabili gratuitamente

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

Il prossimo fine settimana, con le due aperture gratuite di domenica 1 e lunedì 2 giugno offre una nuova occasione per tornare a...

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

Un grave episodio ha scosso l'opinione pubblica italiana: un docente campano, dipendente del Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM), ha...

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso profondo dolore per la tragica morte di Martina, la 14enne vittima di...

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

di Redazione Napolitan
30 Maggio, 2025
0

Nel corso degli anni, diversi esponenti di spicco della camorra hanno perso la vita durante la detenzione. Questi decessi, avvenuti...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?