Antonio Distefano, classe 1992, nome italiano, cittadinanza italiana, pelle nera come l’ebano.
A 22 anni pubblica un ebook dal titolo “Fuori piove, dentro pure. Passo a prenderti?” che nel giro di poco tempo conta più di 6000 download, finchè un giornalista dopo averlo letto e apprezzato lo segnala alla Mondadori che lo pubblica in forma cartacea il 3 febbraio scorso.
A prima vista, sembra una storia come tante quella raccontata da Distefano: Antonio e Linda, un amore contrastato dalla famiglia di lei perchè lui è di colore. E invece no: gli spunti certamente autobiografici sono sapientemente sfruttati dal giovanissimo scrittore per trattare argomenti come l’amicizia ai tempi dei social networks, l’immigrazione, la discriminazione e il difficile processo di integrazione non solo per chi ha un diverso colore della pelle ma anche per chi ha idee diverse dalla maggioranza dei suoi coetanei.
Antonio Distefano, dapprima scriveva canzoni rap e questo si rileva anche nel suo stile: più che di un romanzo, si tratta di una raccolta di storie di personaggi diversi come canzoni singole che formano una playlist il cui minimo comune denominatore è l’essere diversi dagli altri.
“La diversità è un vantaggio”, afferma il giovane autore, “e non bisogna continuare a ripetere che siamo tutti uguali, perché non siamo tutti uguali, ma tutti possono farcela allo stesso modo”.
Farcela proprio come ha fatto lui: aveva tante cose da dire e quando le canzoni non gli bastavano più ha iniziato a scrivere una storia.
Inoltre, Antonio non si limita a presentare il suo libro in giro per l’Italia, ma porta avanti un progetto di dialogo e di confronto nelle scuole superiori sulle tematiche vicine al mondo dei giovani con un notevole riscontro positivo tra i ragazzi.
E’ proprio vero che le parole possono fare tanto, ma la testimonianza diretta fa ancora di più.