Love story nel messinese:protagonisti un parroco e una fedele non sposata.
Lui la lascia, e lei lo denuncia. Una vicenda accaduta nella frazione Mili San Pietro del capoluogo, e che sembra ricordare il celebre romanzo, da cui è stata tratta la serie “Uccelli di rovo”.
La storia d’amore sarebbe cominciata nel luglio scorso, con i primi incontri tra il parroco della chiesa di San Pietro apostolo, nella frazione collinare di Mili San Pietro (Messina), e la donna, in cerca di conforto spirituale. Ben presto però il rapporto si sarebbe trasformato in qualcosa di più, finendo sulla bocca di tutti i fedeli e convincendo il prete a troncare la relazione.
Quando lo scandalo a luci rosse esplode,il religioso viene trasferito a Malfa, un Comune di 800 anime sull’isola di Salina. Ma anche nel piccolo borgo delle Eolie,il parroco è inseguito dalle invettive dell’ex innamorata.
A questo punto, la donna, ha inviato una serie di esposti al Vaticano e all’arcivescovo di Messina, ricostruendo nei dettagli la tormentata storia d’amore. La donna, assistita da un legale, esibisce tanto di prove, comprese le e-mail con l’ex partner e due registrazioni audio che confermerebbero il oro rapporto sentimentale.
“Ho denunciato il comportamento di quest’uomo, che non può fare il sacerdote. Io ho sbagliato, ma ho creduto nei suoi sentimenti, mentre ho poi scoperto di avere davanti solo uno che si avvicina a chi vive momenti di debolezza, per poi riuscire a soddisfare i suoi istinti sessuali”.
La donna critica duramente anche il comportamento del vescovo:“Quando l’ho incontrato si è limitato a dirmi: ‘non si attacchi ai sacerdoti’. Ho poi dovuto pregarlo quasi per avere un appuntamento con lui. E alla fine mi ha ricevuto. Le sue uniche parole sono state: ‘ho capito tardi che questo sacerdote è fragile”.
Il suo nome è Maurizio Colbacchini, 53 anni, di Venezia. Il sacerdote è stato convocato dall’arcivescovo messinese Calogero La Piana. A Malfa, la messa della domenica è celebrata dal vicario di Salina Alessandro Lo Nardo, che ha commentato: “E’ una situazione delicata. Stiamo valutando...”.
Tra lo sgomento e l’incredulità anche il sindaco Salvatore Longhitano: “Per noi è un bravo sacerdote e i fedeli lo vogliono bene. Certo è un uomo. Siamo adulti. Si può peccare…“.
Ad ogni modo, ‘Don’ Maurizio, se così può ancora chiamarsi, ha presentato una querela contro la sua ex amante, colpevole, a suo dire, di avergli danneggiato l’ automobile a colpi di pietra dopo il suo rifiuto di fornirle spiegazioni sulla fine della loro relazione. Adesso i due si ritroveranno in tribunale.