“La strada che conduceva a Borgo Propizio girava intorno alla collina tra alberi e vigneti. In novembre, la prima volta che Belinda l’aveva vista, era un tripudio di colori autunnali: l’amaranto che andava a tuffarsi nel giallo che si nascondeva nel bruciato che ricompariva in pennellate vermiglie che si dissolvevano nel verde, qui chiaro, lì scuro. Arrivata quasi in cima, la strada si allargava portandosi dritta alla piazza centrale con il Municipio, la chiesa, la fontana, l’edicola e pochi negozietti, anzi botteghe”.
Borgo Propizio è un luogo che ricorda uno dei tanti borghi tipici del nostro territorio. Possiamo immaginarlo collocato in Umbria,nelle Marche o magari sulle colline toscane.
Volendolo paragonare ai borghi che di sovente sono scelti come location di fiction televisive di successo, potremmo accostarlo alla Gubbio o alla Spoleto di “Don Matteo”o alla Città della Pieve di “Carabinieri” o al Poggio Fiorito di “Un medico in famiglia”. L’atmosfera che si respira a Borgo Propizio ricorda a tratti quella del film “Chocolat”.
Borgo Propizio è il vero protagonista dei libri “Borgo Propizio” e del suo seguito “E le stelle non stanno a guardare” di Loredana Limone.
Loredana Limone napoletana,trasferitasi per amore sui Navigli milanesi, scrittrice e attrice di teatro, ha composto la prima poesia a nove anni, ma è passata molta acqua sotto i ponti prima che i suoi scritti uscissero dal cassetto. Ha al suo attivo alcuni libri gastronomici e per bambini tra cui ricordiamo le sue “Fiaboricette” ed è ideatrice del laboratorio di scrittura creativa “Sapori letterari”. I romanzi di Borgo Propizio sono il suo esordio nella narrativa per adulti.
Borgo Propizio, che nel primo libro viveva un momento difficile di degrado e di abbandono, dovuto principalmente al progressivo allontanamento da parte dei suoi cittadini andati via in cerca di opportunità di vita più ghiotte, aveva ritrovato smalto grazie ad una ragazza, Belinda, venuta dalla città per realizzare il suo sogno, quello di aprire una latteria dove servire i suoi dolci e il suo latte speciale,corroborante per il corpo e per l’anima.
La latteria chiamata “Fatti mandare dalla mamma” su suggerimento di Zia Letizia, fan sfegatata di Gianni Morandi che nel libro è “il Gran Musicante G.M.” diviene a poco a poco oltre che una redditizia attività commerciale anche un punto di ritrovo sociale e culturale per gli altri abitanti del Borgo nonchè luogo di confidenze per le altre protagoniste del romanzo: le due sorelle zitelle Mariolina e Marietta,Ornella reduce dalla fine di un matrimonio che l’aveva ingabbiata,Claudia che invece lotta per salvare quello che resta delle sue nozze.
Come tutti i piccoli posti, tutti gli abitanti si conoscono,le giornate hanno un ritmo pacato, la routine quotidiana scorre placida e invita al pettegolezzo che è lo “sport” più praticato dai suoi abitanti.
Nel secondo romanzo “E le stelle non stanno a guardare”, pubblicato da Salani, Borgo Propizio vive invece la sua rinascita.Le attività commerciali spuntano come funghi, i luoghi storici finalmente ristrutturati attirano turisti e nuovi abitanti ,tanto che la trama del romanzo è incentrata per gran parte sull’apertura della Biblioteca Comunale che renderà ancora più affascinante il Borgo che avrà addirittura un suo festival letterario.
“E le stelle non stanno a guardare” è un libro dalla trama coinvolgente, che sembra una vera e propria sceneggiatura cinematografica.E’un romanzo corale dove tutti sono protagonisti;i personaggi tratteggiati e caratterizzati magnificamente sono da subito familiari al lettore che ne riconosce immediatamente i tratti nei suoi vicini di casa e nei parenti.
La scrittura di Loredana Limone è scorrevole,la sua penna mai banale riesce a trovare il giusto mix tra semplicità ed eleganza che rende la lettura dei suoi romanzi godibilissima.Nei romanzi di Borgo Propizio ritroviamo la vera e autentica letteratura di evasione ed intrattenimento,quella letteratura da leggere la sera sotto il piumone, alla fermata del tram o magari d’estate in spiaggia, quella stessa letteratura capace di farci riscoprire i buoni sentimenti ,che mette di buon umore senza tralasciare importanti spunti di riflessione.
La bravura della scrittrice è confermata anche dagli incoraggianti risultati di vendita, dalla menzione speciale al Premio Fellini del 2012 per Borgo Propizio, dalla pubblicazione dei romanzi in Spagna e Germania e dal seguito che ha la pagina fb “Borgo Propizio fan club”, tanto che è di prossima uscita il terzo libro ambientato a Borgo Propizio che ci racconterà di un terremoto che sconvolgerà “il Borgo che non c’è” e i suoi abitanti.