La storia che vi stiamo per raccontare sembra essere il plagio del film “Cast Away”, dove ,un epico Tom Hanks, interpreta i panni di un naufrago che resiste alla sorte, alla fame e alle intemperie si di un’isola deserta.
Il protagonista dell’analoga vicenda è Louis Jordan, un 35enne americano, sopravvissuto per ben 66 giorni in mezzo all’oceano, sulla sua imbarcazione rovesciata.
È iniziato tutto lo scorso 23 gennaio, quando Louis parte con la sua barca a vela per una battuta di pesca al largo del porto di Conway, in America. L’uomo salpa di primo mattino ma, una volta in alto mare, viene sorpreso da una tempesta che mette a soqquadro la sua barca: l’albero maestro viene spezzato, le vele strappate e il guscio dell’imbarcazione semi-rovesciato in mare.
Non vedendo il loro caro rientrare, la famiglia lancia immediatamente l’allarme e la capitaneria di porto inizia le ricerche del disperso. Passano i giorni, ma di Louis non c’è ancora nessuna traccia e nelle menti dei suoi cari inizia a balenare l’idea di averlo perso per sempre.
Quando tutte le speranze sembravano ormai abbandonate, ecco che accade l’incredibile:pochi giorni fa, una petroliera tedesca, la Houston Express, incontra sulla sua rotta i resti di un’imbarcazione e la sua attenzione viene catturata da degli strani movimenti provenienti da quest’ultima. L’equipaggio della petroliera avvicina l’ammasso di legno alla deriva e su di esso scorgono proprio Louis Jordan, il pescatore dato per disperso ben 66 giorni prima.
Il naufrago viene immediatamente soccorso e portato dai suoi cari, sano e salvo! La notizia viene appresa da tutto il mondo nel giro di poche ore e tutti si sono chiesti come abbia fatto Jordan a resistere per oltre 2 mesi alla deriva nell’oceano, senza cibo e acqua.
L’ex naufrago ha riferito di essere sopravvissuto grazie ai pochi viveri presenti nell’imbarcazione nel lato non sommerso dall’acqua, di aver mangiato pesce crudo pescandolo con le sue stesse mani e di essersi dissetato con l’acqua piovana.
Alcuni scettici hanno messo in discussione la veridicità della storia, ma, fin’ora, nessuno è riuscito a dimostrare il contrario, permettendo al mondo intero di godere di una vicenda al limite del paranormale.