• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 1 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

8 aprile 1973, muore il più versatile ed anticonformista degli artisti: Pablo Picasso

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
6 Aprile, 2025
in Arte & Spettacolo
0
8 aprile 1973, muore il più versatile ed anticonformista degli artisti: Pablo Picasso
Share on FacebookShare on Twitter

18_05717046-8423e

ADVERTISEMENT

Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso, semplicemente noto come Pablo Picasso.

Pittore, scultore, ceramista, poeta e litografo spagnolo, nacque a Malaga (Spagna) nel 1881, da un padre, insegnante nella locale scuola d’arte, che lo avviò precocemente all’apprendistato artistico. A soli quattordici anni venne ammesso all’Accademia di Belle Arti di Barcellona. Due anni dopo si trasferì all’Accademia di Madrid. Dopo un ritorno a Barcellona, effettuò il suo primo viaggio in Francia nel 1900. Vi ritornò più volte, decidendo poi di stabilirvisi definitivamente e vi rimase fino al giorno della sua morte.

Eclettico artista dalla personalità dominante, segna una svolta nel repertorio artistico mondiale, creando un alone di immortalità attorno a sè. Tutto per l’artista ruota intorno all’arte da inguaribile accentratore. Muse, madri, sorelle, figlie dagli abbandoni plateali, dolorosi innamoramenti fulminei, sostituzioni celate, in piena linea con il suo mostro creativo fatto di indigestioni e restituzioni. Tutte le sue donne sono esplicitamente riconoscibili, tutte nude agli occhi dello spettatore che riesce a coglierne sfumature, percezioni, battiti di cuore risentimenti e gelosie.

Il confine tra il genio e la follia dell’artista è labile, delicato, trasparente, facile, troppo facile per lui, passare da un estremo all’altro. Picasso portava dentro di sé la partecipata consapevolezza del male, dell’orrore che avvelena il nostro mondo, e soprattutto questo esprimeva nei suoi dipinti, nelle sue sculture e nelle ceramiche. L’animo avvelenato di Picasso lo rendeva perfido, perfino sadico, soprattutto con chi lo amava; ma tale era il suo magnetismo che nessuno di coloro che lo amavano ha mai smesso di amarlo, neppure le sue innumerevoli e maltrattate donne, una sola delle quali ebbe la forza di lasciarlo.

Una delle caratteristiche dell’artista fu quella di non rifiutarsi mai di affrontare le pressioni degli eventi civili dell’umanità, non si negò mai agli impulsi e alle sollecitazioni della sua interiorità e dei suoi affetti, non chiuse mai gli occhi alle proposte culturali e linguistiche dei suoi contemporanei o alle profonde suggestioni magiche delle antiche civiltà preistoriche. Pur assorbendo tutte le contaminazioni culturali, non si traveste, non cambia pelle: è sempre lui, con la sua rapacità prepotente e la sua morsa ferrea sul reale, con la sua stregoneria e la sua passione infinita.

Le tappe del percorso dell’artista spagnolo negli anni precedenti la creazione del linguaggio cubista, si svolgono nel clima della cultura europea di fine secolo e sono improntate ad una doppia ricerca: una ferma volontà di stile e una grande violenza emozionale. Lo ricordiamo attraversare “il periodo blu” chiamato così per la scelta monocromatica nelle sue opere, dove i soggetti rappresentano poveri emarginati, creature sole e senza speranza. Di qualche anno dopo è ” il periodo rosa ” dove la sua tavolozza inizia a riscaldarsi e i colori freddi diventano rosa. L’artista gioca con rappresentazioni di saltimbanchi, ma anche qui, troviamo sguardi persi nel vuoto, desolazione e isolamento. Passando attraverso Pasti frugali, maschere della commedia dell’arte, quali Arlecchino, arriviamo al periodo probabilmente più conosciuto del geniale artista, quello cubista.

Siamo tra il 1906 e il 1907, in quegli anni vi fu la grande retrospettiva sulla pittura di Cezanne, da poco scomparso, che molta influenza ebbe su Picasso: il quadro Les demoiselles de Avignon segnò l’avvio ufficiale della stagione cubista.

Il quadro non rappresenta un risultato definitivo: semplicemente ad un certo punto Picasso ha smesso di lavorarci. Lo abbandona nel suo studio, e quasi per caso suscita la curiosità e l’interesse dei suoi amici, per l’artista l’opera d’arte non è mai conclusa, semplicemente è l’artista a decidere quando fermarsi.

Dopo la fine della prima guerra mondiale, Picasso sentì l’esigenza di ritornare all’ordine e al classicismo, producendo opere che rimandano al Rinascimento italiano. Negli anni ’30, poi, si rivolse soprattutto al surrealismo per trovare ispirazione.

E’ questo il periodo dell’opera maggiormente identificativa del suo genio artistico: Guernica.
 Lui che riusciva a dipingere ininterrottamente per dieci ore davanti ad un cavaletto, morirà all’età di 93 anni, senza mai smettere di essere geniale, curioso, giocoso, animale creativo e istintivo, che nulla ha celato e tanto ci ha lasciato.
Una piccola curiosità: le truppe d’occupazione naziste, a Parigi, assieme all’ambasciatore tedesco, domandarono a Picasso vedendo il quadro di Guernica “Avete fatto voi questo orrore, maestro?” e lui rispose “No, è opera vostra.”
Tags: 8 Aprile 1973cubismoGuernicaPablo Picassospagna
ADVERTISEMENT
Prec.

Corte europea condanna l’Italia – Scuola Diaz: “Blitz della polizia fu tortura”

Succ.

Da domani il cast di Made in sud e the Jackal al cinema con “Ci devo pensare”

Può interessarti

Accessibilità, aperture straordinarie e comfort: le novità estive del Museo Cappella Sansevero
Arte & Spettacolo

Domenica 1 e lunedì 2 giugno: musei visitabili gratuitamente

31 Maggio, 2025
Carabinieri restituiscono dipinto rubato nel 1978 dalla chiesa di San Gennaro
Arte & Spettacolo

Carabinieri restituiscono dipinto rubato nel 1978 dalla chiesa di San Gennaro

30 Maggio, 2025
Da sabato 31 maggio, al Trianon Viviani, torna il teatro delle persone
Arte & Spettacolo

Da sabato 31 maggio, al Trianon Viviani, torna il teatro delle persone

30 Maggio, 2025
Pizza Villa 2025: al via il countdown tra grandi ritorni, nuovi nomi e partner d’eccellenza
Arte & Spettacolo

Pizza Villa 2025: al via il countdown tra grandi ritorni, nuovi nomi e partner d’eccellenza

30 Maggio, 2025
Una Festa della Mamma speciale: l’8 maggio visita dedicata alle mamme di Ercolano
Arte & Spettacolo

1 e 2 giugno al Parco Archeologico di Ercolano: due giorni ad ingresso gratuito e un ricco programma di eventi

30 Maggio, 2025
Una serata d’arte e solidarietà al Museo Cappella Sansevero con Fondazione ANT
Arte & Spettacolo

Una serata d’arte e solidarietà al Museo Cappella Sansevero con Fondazione ANT

30 Maggio, 2025
Succ.
Da domani il cast di Made in sud e the Jackal al cinema con  “Ci devo pensare”

Da domani il cast di Made in sud e the Jackal al cinema con "Ci devo pensare"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Accessibilità, aperture straordinarie e comfort: le novità estive del Museo Cappella Sansevero

Domenica 1 e lunedì 2 giugno: musei visitabili gratuitamente

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

Il prossimo fine settimana, con le due aperture gratuite di domenica 1 e lunedì 2 giugno offre una nuova occasione per tornare a...

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

Un grave episodio ha scosso l'opinione pubblica italiana: un docente campano, dipendente del Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM), ha...

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso profondo dolore per la tragica morte di Martina, la 14enne vittima di...

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

di Redazione Napolitan
30 Maggio, 2025
0

Nel corso degli anni, diversi esponenti di spicco della camorra hanno perso la vita durante la detenzione. Questi decessi, avvenuti...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?