“Dentro tutte le persone c’è un mondo unico.
Chi è un down?
Non lo so, ma posso dire chi è Giovanni.”
Questa la didascalia che introduce un video, divenuto immediatamente virale, capace di collezionare oltre 70.000 visualizzazioni nel giro di pochi giorni e che narra la storia di Giovanni, un ragazzino di 12 anni affetto dalla sindrome di down, con la preziosa complicità di Giacomo, il fratello 18enne che lo spalleggia nel video in questione.
Il filmato, dal titolo “The simple interview” e della durata di poco più di cinque minuti, ha letteralmente conquistato e commosso il web, riuscendo in modo semplice, efficace ed assolutamente non invasivo, a spalancare una soleggiata finestra sul mondo della diversità.
Cinque minuti senz’altro ben spesi da Giovanni per esprimere al meglio la sua natura, la sua anima di creatura speciale e in quanto tale, “diversamente uguale” al resto del mondo.
Cinque minuti contraddistinti dalle emozioni, quelle più inaspettate, quelle che, usualmente, tendiamo a snobbare, nascondendoci dietro il fallace alibi della fretta. Quelle che celano il timore insito nel confronto con “la diversità”.