Ci sono vari modi di vivere la Pasqua, a seconda della propria fede. Ecco cosa significa questo giorno in alcune religioni…
Cristianesimo Ortodosso Etiope / Rastafarianesimo:
La Domenica, secondo la prescrizione degli Apostoli del Sinodo, è il primo giorno della Creazione, in cui il Signore inaugurò la Sua opera d’amore. Quando dunque Egli sorse incorrotto e perfezionato nella Sua Carne, primo elemento di un mondo restaurato dalle brutture del peccato, Egli si pose come fondamento di una nuova creazione, tornando nel mondo di coloro che sono vivi corporalmente nel principio del tempo. In questo “sabato cristiano” ci si dedica alla liturgia collettiva, all’amministrazione del gioco sportivo e alla comunione familiare: un riposo non più meditativo e individuale ma attivo e sociale, in cui si celebra il vigore del corpo e la bontà della vita, ricreando la propria struttura e prendendosi cura di se stessi. E’ la resurrezione dei corpi, ottavo millennio cosmico, si è rivelato ad ogni occhio il Volto del Figlio di Dio Gesù Cristo Iyasus Krèstos Haile Selassie Rastafari, ora il Creatore risorto è visibile in fotografia e in testimonianze audio-video televisive e radiofoniche. Parliamo di un millennio che inizia col 1500 circa, parliamo di quello che gli storici occidentali categorizzano con il termine “Rinascimento” (tale è la resurrezione) e i testi ufficiali del Governo Imperiale Etiopico parleranno di un “Rinascimento Africano” per indicare lo spessore delle riforme politche e sociali di Haile Selassie Jah Rastafari, che hanno toccato non solo l’Etiopia ma l’Africa e il Mondo intero. E’ nel ventesimo secolo che si compie il Regno di Mille Anni descritto dal capitolo 20 delle Rivelazione / Apocalisse di San Giovanni. Il Signore proclama la prima resurrezione dei giusti che precede il giudizio universale e la resurrezone finale: tale prima resurrezione è la glorificazione che i fedeli di Jah gustano nella società moderna, se ubbidiscono alla Sua legge, riconoscono la sua moralità internazionale e con intelligenza utilizzano le moderne opportunità, le moderne tecnologie e i moderni agi che Egli ci ha portato. Benedizioni nel nome del Creatore Haile Selassie e Buona Pasqua a tutti! – Michele
Ebraismo:
Rappresenta l’uscita del popolo ebraico dall’Egitto. – Anonimo
Rappresenta la libertà e la promessa di Dio verso il Suo popolo, noi tutti che Lo amiamo. Significa riporre fiducia nelle promesse divine. – Ania
Islam:
Per me rappresenta 6 giorni di vacanza e taaanti compiti. – Rim
Per me rappresenta la resurrezione del messaggio di Cristo, creduto morto ma risorto dopo tre giorni, ed elevato in cielo dopo 40. – Tarek
La Pasqua è la più importante festa per gli ebrei e per i cristiani e si può dire che equivale (non per il significato ma per l’importanza della festa) alla festa musulmana eid al-adha (festa del sacrificio) che commemora la storia di Abramo as che stava per sacrificare suo figlio Isacco as. Io penso che dobbiamo abituarci a non stupirci a condividere questo momento di gioia con loro perché penso che bisogna rispettare profondamente i vicini cristiani o ebrei trattandoli con generosità e senza distinzione di religione. Poi nella pratica posso dire che la Pasqua serve per incontrare vecchie amicizie e aiutare una amica cristiana a fare i dolci per la Pasqua: è con le piccole cose che facciamo capire la nostra vicinanza alle persone e dunque a Dio. – Nadia
Cattolicesimo, Movimento Carismatico:
Sono praticante, ma in questo periodo io non mi dedico alla preghiera di più di quanto non faccia nel resto dell’anno. Partecipo a quanto viene organizzato in parrocchia, specialmente durante la Settimana Santa, compatibilmente ai miei impegni familiari. La Pasqua è il fulcro della mia fede, altrimenti sarebbe vana, ma non sono più “buona” a Pasqua. Tutte le domeniche è Pasqua per me. È importante celebrarla in modo particolare per ricordare cosa il Signore ha fatto per noi, ma non mi comunico e mi confesso solo a Pasqua. Buona Pasqua! – Anonimo
Cattolicesimo:
La Pasqua è tristezza per il martitrio e la sofferenza di Gesù. Ogni volta cerco di riviverla nella mia preghiera di questo giorno, ed ogni volta è una grande commozione. Ma è anche gioia, perchè con la morte di Gesù si inaugura una nuova possibilità di entrare in relazione diretta con Dio. Come scrive Paolo:” Uno solo è Dio e uno solo è il mediatore tra Dio e gli uomini: l’uomo Gesù Cristo. Egli ha dato la sua vita come prezzo del riscatto di tutti noi” (Tm 2,5-6). – Mario
Rappresenta la passione di un Dio morto anche per me… E’ per tutti un esempio di martirio e di amore. – Irene
La Pasqua è la memoria dell’Amore che non indietreggiare davanti a nulla ed è talmente forte da poter affrontare la morte senza resistenza alcuna. – Anonimo
Per i cristiani la resurrezione di Cristo è come una rinascita. Non è dolore, ma gioia di sapere che Cristo è risorto, dunque vive. E’ anche un rinnovamento della propria testimonianza di fede e ci ricorda che dopo la morte c’è la Vita vera. – Barbara
Per me la Pasqua è la Risurrezione di Cristo e la promessa della risurrezione di tutti nell’ultimo giorno. La risurrezione, come dice San Paolo, è ciò che dà senso non solo alla morte di Gesù, ma anche a tutta la Sua predicazione. Personalmente è la molla più forte per ricominciare ogni volta che faccio un’esperienza di un fallimento. Questo in sintesi, poi ci sono e si possono scoprire altri aspetti stimolanti, confortanti, consolanti. Buona Pasqua a tutti, fratelli. – Michele
Il senso della Pasqua per me è il trionfo della vita sulla morte, della speranza sulla disperazione. Chi muore in Cristo avrà la sua Pasqua. – Michele