Una dolce parentesi della tradizione partenopea che se ne va, Mario Scaturchio, maestro pasticcere napoletano, si spegne, stroncato da un infarto, all’età di 86 anni.
I funerali sono stati celebrati lo scorso 31 marzo, nella Chiesa di San Domenico maggiore a Napoli, a pochi passi dalla pasticceria alla quale ha dedicato la sua vita.
La pasticceria Scaturchio, famosa per le sue sfogliatelle, il babà e il magistrale, rappresenta una rifocillante ed irrinunciabile tappa per tutti coloro che percorrono le vie del centro storico.
Fondata nel 1905 dai fratelli Francesco e Giovanni Scaturchio, vede da subito all’opera il giovane Mario, destinato a diventare il decano dei pasticceri napoletani. Ben presto il marchio Scaturchio acquista fama mondiale, portando alla pasticceria ordini provenienti dalle zone più disparate del Mondo, tanto che, come dichiarò lo stesso Mario, è ”Impossibile soddisfarli tutti”.
Mario Scaturchio ha mostrato da sempre amore e orgoglio per la sua pasticceria, tanto che nemmeno gli acciacchi dell’età, ormai avanzata, gli hanno impedito di dirigere e supervisionare i lavori dei dipendenti impegnati nei laboratori di famiglia, garantendo ai suoi prodotti la secolare qualità che ha reso grande il marchio al quale le sue mani in primis hanno concorso a conferire lustro.
Per la prima volta, alla dolce immagine della pasticceria si associa un amaro ricordo. La scomparsa del decano è uno dei tanti capitoli della tradizione napoletana che si chiude, ma la sua memoria sopravvive nell’inebriante profumo che proviene dai laboratori della sua pasticceria.