Dopo la rivolta, conosciuta col nome di Rivoluzione dei Gelsomini, a causa dei disordini e l’instabilità nel paese e dell’intera regione araba, per la Tunisia, organizzare la Fiera del Libro è risultato ogni anno più difficile e nel 2014 l’evento è addirittura saltato del tutto.
Quest’anno, grazie alla collaborazione del ministero della Cultura tunisino, torna con una veste rinnovata, uno degli appuntamenti culturali più importanti del Paese: dal 27 Marzo al 5 Aprile 2015 al Parco delle Esposizioni del Kram a Tunisi riapre la Fiera Internazionale del Libro.
L’assenza dell’anno scorso aveva rappresentato un brutto segnale per la vita culturale tunisina, di solito piuttosto vivace, la nuova veste di quest’anno, pertanto, è stata pensata ed ideata dagli organizzatori, proprio con l’intento di proporre un alto livello degli espositori.
Ospiti di questa edizione saranno, tra gli altri: la scrittrice e psichiatra egiziana Nawal el-Saadawi, il poeta siriano Adonis e gli scrittori algerini Kamel Daoud e Waciny Laredj.
Verranno organizzati due concerti al Palais Ennejma Ezzahra di Sidi Bou Said (deliziosa cittadina che giace accanto al mare): il 31 marzo si esibirà l’ensemble Majid Elbaffessd, mentre il 3 aprile sarà la volta degli Arabesque, con la cantante marocchina Samira Fedri insieme all’artista tunisina Sonia Mbarek.
Il Marocco è l’ospite d’onore di questa edizione: saranno molti gli autori marocchini che parteciperanno e numerosi saranno anche gli eventi culturali organizzati, tra cui alcuni “duetti” letterari tunisino-marocchini.
La novità più rilevante è rappresentata dall’introduzione di tre premi del valore di 7.500 euro l’uno destinati a tunisini che si distinguono nelle categorie della creazione, (romanzo, racconto e poesia) degli studi letterari e le scienze sociali e infine quella della traduzione. L’istituzione di questi premi per gli autori nazionali rientra tra gli obiettivi dell’organizzazione della Fiera che sono quelli di promuovere il settore del libro, strumento principale della diffusione e circolazione della conoscenza: una giuria di specialisti tunisini e arabi sara chiamata a scegliere le opere più meritevoli e per la consegna dei premi è prevista una cerimonia speciale, organizzata a margine della fiera stessa.
L’importanza di questa fiera, conferma ancora una volta, che la Tunisia è la dimostrazione pratica che democrazia e islamismo possono convivere, contrariamente agli atti vandalici e criminali, perpetrati dagli estremisti dell’Isis, contro il patrimonio culturale mondiale e il più recente attacco al museo Bardo di Tunisi. il popolo tunisino afferma il suo diritto alla cultura.
Un’ulteriore conferma va riscontrata nelle regole di selezione più rigorose. Non saranno infatti ammessi libri che “incitano all’odio e alla violenza” ed è stata stilata una lista “nera” di testi che non hanno rispettato il diritto d’autore.
113.500 sono i titoli presenti, di cui: 30% studi di critica letteraria; 21% libri di scienze umane e sociali; 14% testi per l’infanzia; 11% di libri religiosi di turath (il patrimonio linguistico, letterario e religioso); 10% di letteratura; 14% di testi di cultura generale.
Una “tenda della poesia” verrà, invece, installata sull’avenue Habib Bourghiba, mentre i padiglioni della Fiera porteranno i nomi di città e di personalità storiche, culturali e letterarie illustri.