Non è come la raccontano Genny e l’immortale: la Camorra è un’altra cosa.
Non solo per il fatto che loro, gli attori che recitano un ruolo, quando abbandonano il set, dopo ritornano ad essere quello che sono. Ritornano alle loro vite, pure agiate, perché grazie a quei film, guadagnano un bel po’ di soldi.
Per chi come me vive nel mezzo e non sa se passare di là o rimanere di qua, non è come accendere la tv e guardare un film o recitare delle frasi che altri hanno scritto per te. Non puoi sapere cos’è giusto, perché se ammazzano tuo padre quando sei piccolo e ti scippano per sempre la gioia di vivergli accanto, non è sbagliato desiderare di impugnare la pistola per ricambiare il favore, ma non è sbagliato nemmeno cercare di guardare avanti e costruirti una vita diversa, crescere con valori diversi e seguendo regole diverse.
Il punto è che se vivi veramente in quei posti in cui girano le riprese di quei film non c’è una scelta giusta da fare, perché, in ogni caso, rischi la vita.
“Il Rione Conocal ormai è peggio delle vele di Scampia”: questa è la frase che si ripete più spesso in queste ore da queste parti.
Che alternativa c’è per chi vive qui, in queste realtà?
Perché non li vengono a scegliere in mezzo a noi gli attori per i loro film, invece di assegnare i ruoli a personaggi già famosi?
Se il loro scopo è veramente fare qualcosa di buono per combattere il sistema, perché non permettono a dei ragazzi che hanno voglia di costruirsi una vita e un futuro diversi di aprirsi una strada, di guadagnare quei soldi che possono fare la differenza?
Perché, alla fine, sono sempre i soldi che ti fottono. Vedi gli amici tuoi che stanno a servizio dei clan disporre dei soldi necessari per farti passare qualsiasi sfizio, quindi, per arrivare a quello significa che non hanno i problemi di cui si lamentano gli altri: le bollette, le varie spese.
“Stann’ senza pensier’!”
Ecco. È proprio questo il punto: io non sono mai stato bravo a scuola, però non ci ho messo molto a capire che nel fatto che tutti ripetono le frasi dei “camorristi della tv” non è una cosa bella, né educativa. La cosa più brutta e più grave che ha causato il successo di “Gomorra-La Serie” è che ha rafforzato il potere dei boss che adesso si sentono come delle star da imitare. Tutte le frasi del film che la gente continua a ripetere sono la dimostrazione del fatto che gli hanno dato maggiore importanza e il fatto che tanti amici miei hanno scelto di passare di là, ne è la dimostrazione.
“Voglio tenere la “cazzimma” come l’Immortale”, “voglio diventare potente come Salvatore Conte”: queste sono le frasi che i soldati del clan ripetono con sempre più insistenza.
Ma nessuno si è accorto che quello che hanno arrestato ieri e che sta su tutti i giornali il tatuaggio che dimostrava la sua appartenenza al clan se lo è fatto fare sul petto come Genny Savastano?
E secondo voi, lo ha fatto prima o dopo Gomorra?
E se faranno un film in cui racconteranno di quando si sparava in cielo nel mio quartiere, altri 10, 20, 30 aspiranti Genny, Ciro e Conte si metteranno sugli scooter a sparare in cielo, magari mentre recitano le battute del film.
Però, se uno cade a terra e muore, non si rialza più.
Un “uomo” del Rione Conocal di 11 anni…