Tra il 2016 e il 2018 gli uomini andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi. E’ quanto si evince dalla circolare dell’Inps, che chiarisce quanto disposto da un decreto del ministero dell’Economia, che fissava in quattro mesi l’aumento dei requisiti per l’accesso alla pensione in relazione all’incremento della speranza di vita.
Le donne del settore privato andranno in pensione di vecchiaia a 65 anni e sette mesi, mentre le lavoratrici autonome andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e un mese.
Per quanto riguarda le dipendenti pubbliche, andranno in pensione di vecchiaia alla stessa età degli uomini (66 anni e sette mesi). La pensione anticipata dal 2016 rispetto all’età di vecchiaia si potrà percepire con 42 anni e 10 mesi se uomini e 41 anni e 10 mesi se donne.
Aumenta di 4 mesi anche il limite d’età fino al quale si può lavorare: da 70 anni e 3 mesi a 70 anni e 7 mesi. Per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995 (sistema contributivo), l’età per accedere alla pensione di vecchiaia passa da 63 anni e 3 mesi a 63 e 7 mesi. In tutti i casi sono richiesti almeno 20 anni di contributi.
Dunque, dal primo gennaio 2016 ai lavoratori dipendenti maschi, sia del privato sia del pubblico e ai lavoratori autonomi, per andare in pensione di vecchiaia non basteranno più 66 anni e tre mesi d’età, come fino alla fine del 2015, bensì 66 anni e sette mesi.
Questo è il risultato dell’adeguamento dei requisiti previdenziali all’aspettativa media di vita introdotto da una legge del 2010 (governo Berlusconi) con cadenza triennale, che la riforma Fornero ha accelerato, disponendo che dal 2019 l’aggiornamento avvenga ogni due anni.
Intanto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, annuncia una proposta di riforma del sistema per giugno: «Penso ci debba essere più flessibilità per l’accesso alla pensione ma dentro regole sostenibili».
In un paese dove non sembra esserci più speranza lavorativa per i giovani, nonostante la parola d’ordine del momento sia ‘crescita’ economica del Paese, rispetto agli anni precedenti, aumentare l’età pensionabile sembrerebbe quasi paradossale.