Nel giorno della visita a Napoli e Pompei di Papa Francesco Vico Equense dedica al Santo Padre la posa in opera dell’artistica porta di bronzo sulla facciata dell’ex Cattedrale,splendido edificio del 1300, ritenuto tra i più belli d’Italia, che sorge a picco sul mare in un angolo di particolare bellezza naturalistica della penisola sorrentina.
Dal peso complessivo di 20 quintali, le porte di bronzo sono state realizzate dallo scultore Michele Attanasio, da tempo scomparso, il quale si ispirò a fatti significativi della storia di Vico Equense e all’inizio del pontificato di Giovanni Paolo II di cui è impressa la famosa frase ‘Non abbiate paura. Aprite, spalancate le porte a Cristo”. Realizzate in una fonderia di Pietrasanta, furono finanziate dai cittadini agli inizi degli anni ’80 aderendo con entusiasmo a un appello del Parroco dell’epoca Don Fabio Savarese. Il 26 agosto del 1995, dopo ventitré anni di chiusura per problemi statici l’ex Cattedrale è stata riaperta, ma le porte hanno atteso un altro ventennio prima di essere collocate.”La circostanza assume una particolare importanza – spiega l’architetto Antonio Irlando, direttore dei lavori di restauro dell’ex Cattedrale – perché da 32 anni dalla realizzazione il portone, di rara bellezza compositiva, non era stato ancora montato e giaceva sulla parete di uno spazio esterno alla chiesa”.
“La comunità di Vico Equense – spiega don Ciro Esposito, rettore dell’ex Cattedrale di Vico Equense – in occasione della visita di Papa Francesco a Napoli e Pompei e all’indomani dell’indizione dell’Anno Santo della Misericordia dedica queste porte al Santo Padre, perché rappresentano un ponte tra due Giubilei straordinari della Chiesa, promossi da due Papi straordinari, Giovanni Paolo II nel 1983 e Papa Francesco quest’anno”.