Diverse sorprese nelle partite di ritorno degli ottavi di finale dell’Europa League. Per fortuna tra i risultati a sorpresa non c’è quello del Napoli, sceso in campo alle 18 italiane, che, forte della vittoria per 3-1 della settimana scorsa al San Paolo, contro la Dinamo Mosca si accontenta di un pareggio a reti bianche per avere l’accesso ai quarti di finale. Parte forte la squadra partenopea con la traversa colpita da Mertens dalla lunga distanza; al 15′ arriva un altro legno, in questa occasione è Callejon ad andare vicino al gol del vantaggio ma il suo diagonale tocca il palo prima di finire sul fondo. La Dinamo risponde con i gol di Samba e Kokorin, entrambi però sono in offside e il risultato non si sblocca. Nella ripresa occasione sciupata da Higuain al 56′, mentre i russi sfiorano la rete con un colpo di testa di Kuranyi che termina di poco a lato prima dei titoli di coda della doppia sfida dominata dal Napoli, che torna ai quarti di una competizione europea dopo ben 26 anni, quando il Napoli di un certo Diego Armando Maradona riuscì a trionfare conquistando quella che era ancora la Coppa Uefa.
Il derby italiano tra Roma e Fiorentina vede l’ennesima debacle dei giallorossi, sempre più in crisi di gioco e risultati, superati dalla squadra di Montella per 3-0. Le reti viola arrivano nei primi 22 minuti di gara: al 9′ Holebas atterra in area Mati Fernandez e dal conseguente rigore Gonzalo Rodriguez non sbaglia spiazzando Skorupski. Il portiere “di coppa“ è protagonista in negativo al 18′, quando cercando di evitare un calcio d’angolo, regala palla a Marcos Alonso che a porta vuota insacca per il più facile dei gol. Passano quattro minuti e la viola colpisce ancora, stavolta è Basanta ad insaccare con un colpo di testa su angolo del preciso Fernandez. Nella ripresa sono sempre gli ospiti ad andare vicini al gol con uno scatenato Salah, sfortunato nel colpire prima una traversa e in seguito un palo. Per la Roma ancora una sconfitta bruciante e contestazione durissima a fine partita, con i calciatori chiamati sotto la Curva Sud dagli ultras imbestialiti per le prestazioni senza carattere della squadra.
L’altro match delle 19 vede la vittoria schiacciante della Dinamo Kiev che contro l’Everton ribalta il pronostico e il risultato dopo la vittoria dei Toffees per 2-1 nell’andata giocata a Liverpool. La squadra ucraina passa con il gol di Yarmolenko al 21′ ma otto minuti più tardi Lukaku mette le cose a posto firmando l’1-1. Pochi minuti e c’è l’uno due terrificante dei padroni di casa: prima è Teodorczyk a insaccare e al 37′ è l’ex Genoa Miguel Veloso, su tiro deviato da Coleman, a firmare il 3-1. Nel secondo tempo la Dinamo trova ancora la via del gol con Gusev al 56′ e al 76′ con Antunes, ex Roma, che supera Howard con una conclusione straordinaria dai 35 metri non lasciando scampo al portiere statunitense. A pochi minuti dal termine l’Everton diminuisce lo svantaggio con il gol di Jagielka per il 5-2 finale grazie al quale gli ucraini passano il turno.
Non passano ai quarti le altre due italiane impegnate alle 21. Inter e Torino infatti, non riescono a ribaltare le sconfitte subite in trasferta a Wolfsburg e a San Pietroburgo. La squadra di Mancini si presenta senza l’acciaccato Shaqiri e prova ad avere il pallino del gioco dalla propria parte, rischiando però molto in fase di ripartenza dei tedeschi. Proprio sugli sviluppi di un contropiede la formazione ospite passa in vantaggio, è l’italo-tedesco Caligiuri ad approfittare della solita frittata difensiva nerazzurra e a superare un Carrizo incolpevole nella circostanza. La rimonta ha dell’impossibile anche per le numerose parate dell’altro estremo difensore del match, Benaglio, che difende la porta dei tedeschi nel migliore dei modi prima su Icardi e poi su Guarin. Nella ripresa arriva il gol di Palacio per il momentaneo pareggio che fa sperare solo per pochi minuti i tifosi accorsi al Meazza, freddati dal gol vittoria di Bendtner, che all’ 89′ mette il rete la palla del 2-1 con il quale si conclude la sfida. Al Torino invece, non basta un grande cuore e la vittoria di misura per superare il turno dopo il 2-0 subito all’andata. Per i granata, usciti tra gli applausi di tutto lo stadio, ancora una grande prestazione contro una squadra di livello molto superiore. L’ 1-0 firmato da capitan Glik al 90′ non fa altro che aumentare i rimpianti per il passivo subito in Russia in inferiorità numerica, ma non sminuisce il cammino sontuoso dei granata di Ventura, storici nell’aver centrato gli ottavi di finale.
Nelle altre sfide il Siviglia bissa il successo dell’andata battendo il Villareal nel derby spagnolo per 2-1 grazie alle reti di Iborra al 69′ e Suarez all’83 intervallate dal momentaneo pari di Giovani Dos Santos. Ad Istanbul crollo fragoroso del Besiktas, che dopo aver superato il Liverpool negli ottavi, viene sconfitto anche a domicilio da un sorprendente Club Brugge. Dopo il gol dell’1-0 di Ramon rispondono gli ospiti, prima con De Sutter e poi con la doppietta tra l’80’ e il 90′ del giovane Bolingoli-Mbombo, che fissa il punteggio finale sul 3-1 per i belgi. L’ultimo quarto finale (l’unico a decidersi ai supplementari) è quello tra Ajax e Dnipro. La formazione olandese pareggia il gol subito all’andata chiudendo i novanta minuti sull’1-0 grazie alla rete di Bazoer (classe ’96) arrivata al 60′ minuto. Si va così all’overtime, dove a colpire inaspettatamente sono gli ospiti, in gol al 97′ grazie al destro di Konopljanka. L’Ajax prova il miracolo e trova con Van der Hoorn il 2-1 che però non basta per accedere al tabellone dei quarti, al quale finisce la squadra ucraina.
In mattinata i sorteggi avvenuti a Nyon per i quarti di Europa League hanno prodotto i seguenti accoppiamenti, con l’andata dei quarti in programma il 16 aprile e il ritorno il 23 aprile:
Siviglia – Zenit
Dnipro – Club Brugge
Dinamo Kiev – Fiorentina
Wolfsburg- Napoli
Impegno durissimo quindi per i partenopei, che trovano di fronte una delle candidate alla vittoria finale del trofeo. Rafa Benitez ha così commentato il sorteggio attraverso i profili social e il sito ufficiale del Napoli: “Dobbiamo affrontare uno degli avversari più forti che ci poteva capitare, considerato tra i favoriti per la vittoria finale. Nel doppio confronto contro l’Inter hanno dimostrato tutta la loro forza, in campionato sono secondi in classifica e nella Bundesliga hanno battuto anche il Bayern Monaco. Ci aspetta – conclude lo spagnolo– una sfida comunque avvincente. Noi abbiamo fiducia in noi stessi, vogliamo andare avanti anche se sappiamo che sarà difficile“.
Sono stati sorteggiati, inoltre, i quarti di finale della maggiore competizione europea, la Champions League. Urna molto benevola con l’unica italiana rimasta in gioco, la Juventus, che affronterà il Monaco, mentre tra gli altri scontri troviamo il derby di Madrid, Atletico-Real, PSG-Barcellona e Bayern Monaco-Porto.