L’Italia è un Paese dalle inarrivabili bellezze, artistiche, culturali e naturali tra cui centinaia di parchi che ogni anno si danno battaglia per l’elezione del ” Parco più bello d’Italia”.
Il concorso che promuove il turismo verde e che va alla riscoperta dei gioielli del patrimonio botanico d’Italia,è arrivato alla sua dodicesima edizione.I parametri secondo cui vengono premiati i parchi in gara sono: l’interesse botanico e storico-artistico, lo stato di conservazione,gli aspetti connessi a gestione e manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico, la promozione turistica.
Quest’anno tra i mille partecipanti in gara, tutti recensiti nell’omonima guida “I parchi più belli” la medaglia d’oro è andata a due parchi napoletani. Nella categoria Parchi Privati si è classificato primo il parco di Villa San Michele a Capri,mentre nella Categoria Parchi Pubblici ha stravinto il Real Bosco di Capodimonte.
Villa San Michele è stata la casa del medico svedese Axel Munthe. Costruita sui ruderi di un’antica cappella dedicata a San Michele, appartiene oggi alla Fondazione Axel Munthe ed è un museo.Dal corpo centrale,attrvaerso un pergolato posto su 37 colonne bianche, si accede al parco.Costeggiato da rose,gelsomini e ciclamini il percorso conduce al belvedere della mitica Sfinge da dove si gode un panorama mozzafiato del Golfo di Napoli.Fra le piante arboree si possono ammirare palme,cedri,betulle e la rarissima Bassia Saxicola, specie ormai estinta nel resto del mondo.
Il Real Bosco di Capodimonte si estende per oltre cento ettari e costituisce il polmone verde della città di Napoli.Progettato dall’architetto Ferdinando Sanfelice nel 1734 era la riserva di caccia di Carlo di Borbone.Costituito da cinque viali principali che conducono alle varie strutture architettoniche nel XIX secolo ha assunto le caratteristiche romantiche del tipico parco stile inglese con olmi,castagni,cipressi e pini secolari.
“Quest’anno – si legge sul network – il Comitato Scientifico ha voluto premiare due gioielli naturalistici di ineguagliabile bellezza con l’intento che possano fare da volano alla rivalutazione di tutto il comprensorio, e dare il giusto merito ad importanti interventi di recupero e valorizzazione, nonché alle attività e agli appuntamenti culturali che rendono questi spazi dei veri e propri “angoli di paradiso” più vivi che mai, scegliendo proprio il momento dell’apertura della stagione delle visite per rendere ufficiali nomi dei vincitori.”