Si completa il quadro delle qualificate ai quarti di finale della maggiore competizione europea. Dopo le qualificazioni di Bayern Monaco, Real Madrid, Porto e Paris Saint Germain, la due giorni di Champions vede passare al prossimo turno le altre due spagnole in corsa, Barcellona e Atletico Madrid, un’altra francese, il Monaco, e l’unica italiana nel lotto delle migliori sedici d’Europa, la Juventus. Nelle sfide di scena nel martedì si sono visti due match palpitanti, il primo di scena al Calderon, con l’Atletico Madrid del Cholo Simeone vittorioso sul Bayer Leverkusen solo ai calci di rigore. Dopo l’1-0 dell’andata in favore dei tedeschi, i madrileni sono partiti subito forte a caccia della rimonta. Al 27′ è già 1-0 per i Colconeros: Suarez prova la conclusione dalla distanza, palla sporcata dalla deviazione di Toprak e Leno spiazzato, tutto è in parità. Il Leverkusen però non si lascia intimidire e prova trovare la rete con Bellarabi e Cahlanoglu, senza esito positivo. Il risultato non cambia e nemmeno ai supplementari una squadra riesce a prevalere sull’altra e trovare il gol decisivo. Tutto si decide ai rigori, dove sbagliano Raul Garcia e Koke per i padroni di casa e Cahlanoglu e Toprak per i tedeschi. Sul dischetto per il quinto rigore si presentano Fernando Torres (subentrato a uno spento Mandzukic) e Kiessling: il Nino supera Leno mentre il centravanti ospite spara alle stelle la possibilità di qualificazione, mandando ai quarti di finale un Atletico scialbo e fortunato.
Nell’altra partita a passare è un sorprendente Monaco. La squadra del Principato, forte del 3-1 rifilato all’Arsenal in quel di Londra, lascia il pallino del gioco nelle mani degli avversari cercando di difendere il vantaggio dell’andata. La squadra di Wenger parte subito forte per centrare una rimonta clamorosa e al 36′ trova il vantaggio con Olivier Giroud, abile a sfruttare un rimpallo favorevole che gli consente di insaccare a porta praticamente vuota. Nella ripresa il copione non cambia, è sempre la formazione londinese ad attaccare ma sulla sua strada trova un Subasic in giornata di grazia; l’estremo difensore dei francesi infatti, salva prima sul calcio di punizione angolato di Ozil e al 83′, dopo il gol del 2-0 di Ramsey arrivato al minuto 79, è miracoloso sul colpo di testa ravvicinato di Sanchez. Nonostante la sconfitta, al Louis II a festeggiare è la squadra di casa, che arriva ai quarti di finale dopo undici anni.
Nei match del mercoledì arrivano un successo casalingo e uno in trasferta. Al Camp Nou, davanti agli occhi dell’amatissimo ex Pep Guardiola, vittoria del Barcellona di Luis Enrique sul Manchester City per 1-0. A decidere il match un gol di Rakitic, che alla mezz’ora sfrutta l’assist di Messi per superare in pallonetto Hart. Nel secondo tempo tante occasioni sprecate dai catalani per chiudere i conti e vittoria a rischio al 78′ quando il City conquista un calcio di rigore, ma Aguero dal dischetto si lascia parare la conclusione dal portiere blaugrana Ter Stegen.
L’impresa di giornata è però della Juventus, che al Signal Iduna Park (ex Westfalenstadion), supera il Borussia Dortmund del “mago” Jurgen Klopp con un netto 3-0. Bianconeri subito in vantaggio al 3′ minuto con una botta dai venticinque metri di Carlitos Tevez. I tedeschi sembrano imbambolati e a fare la partita è la squadra di Allegri, che ad inizio ripresa sfiora il raddoppio con Morata, murato in due occasioni da Weidenfeller. Raddoppio che arriva poco più tardi: al 70′ è proprio lo spagnolo, servito splendidamente da Tevez, a mettere il sigillo alla vittoria con il gol del 2-0. L’Apache non si accontenta e dieci minuti più tardi marca ancora il tabellino per la sua personale doppietta. Juve ai quarti di Champions dopo due anni.
La tre giorni europea si completa oggi con il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, che vedrà scendere in campo cinque italiane. Per il Napoli di Benitez c’è da difendere il 3-1 nella fredda trasferta di Mosca contro la Dinamo. Alle 19 ci sarà il derby tra Roma e Fiorentina con i giallorossi decisi a passare il turno dopo l’1-1 dell’andata. Compito più arduo per le formazioni impegnate alle 21: l’Inter di Mancini scende in campo a San Siro contro il temibile Wolfsburg dopo il 3-1 subito in Germania, mentre il Torino dovrà fare l’impresa contro la corazzata Zenit, con la squadra russa forte del 2-0 di settimana scorsa.