“Alla vigilia di quello che sarebbe stato il suo sessantesimo compleanno l’Università Suor Orsola Benincasa vuole rivelare che dalla prossima settimana partirà un percorso di studi su Pino Daniele come bene culturale”. Così Lucio d’Alessandro, Rettore del Suor Orsola annuncia la prima iniziativa di quello che sarà un più ampio percorso accademico dedicato all’analisi del lavoro di Pino Daniele come bene musicale non solo di Napoli ma di un’intera nazione.
“Una volta superati gli aspetti sentimentali ed emotivi legati alla sua scomparsa – spiega d’Alessandro – ora l’Università vuole provare a mettere ancor meglio in luce tutti gli aspetti storici, antropologici, sociologici e pedagogici legati alla sua figura e al suo grande lascito artistico, perch in quasi 40 anni di carriera, la sua presenza a Napoli e in Italia ha inciso profondamente sul modo di raccontare la città, anche a livello mediatico, mutando sensibilmente l’immaginario sui napoletani e sulla cosiddetta napoletanità e lavorando profondamente sui linguaggi del Mediterraneo fondendoli magistralmente con il blues e con la scala musicale partenopea”.
La prima tappa accademica dedicata a Pino Daniele ci sarà Venerdì 27 Marzo alle 10 nell’aula magna del Suor Orsola con il convegno “Pino Daniele da “Je so’ pazzo” a bene culturale”, che non a caso sarà aperto dall’intervento di Stefano Paleari, presidente della Conferenza dei Rettori dell’Università Italiane, a testimoniare l’attenzione che anche il mondo accademico e scientifico vuole riservare al valore culturale della musica di Pino Daniele.
“Pino Daniele per un ingegnere di Bergamo”
“Pino Daniele per un ingegnere di Bergamo” sarà il titolo della relazione di apertura di Paleari, un intervento molto significativo anche da un punto di vista sociologico per testimoniare la trasversalità territoriale delle canzoni di Pino Daniele e del suo modo di raccontare Napoli e il Mediterraneo anche dopo qualche polemica mediatica di ambiente leghista che aveva seguito la sua scomparsa.
Al convegno, che sarà introdotto da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, e dal fratello di Pino Daniele, Nello, e coordinato da Marco Demarco, direttore responsabile della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, prenderanno parte lo storico Eugenio Capozzi, il sociologo Antonello Petrillo, il musicologo Pasquale Scialò, i musicisti Lino Vairetti e Joe Barbieri, il produttore e autore televisivo Giorgio Verdelli, lo speaker e autore radiofonico Pippo Pelo di Radio Kiss Kiss, e Alfredo d’Agnese, direttore di Run Radio, la web radio dell’Università Suor Orsola Benincasa che trasmetterà in diretta l’evento.
La partenza di un percorso accademico di studi e approfondimenti
Oltre alla pubblicazione degli atti del convegno, la cui registrazione video sarà poi proiettata integralmente all’interno della quinta edizione della Mostra Rock5! in programma al Pan dal 6 giugno al 19 luglio 2015, la giornata di studi darà il via ad una più ampia attività di ricerca che sfocerà in tesi di laurea e in studi specialistici nei vari settori formativi dell’Università Suor Orsola Benincasa: dalla musica alla sociologia, dall’antropologia alla comunicazione, dalla pedagogia alle scienze dello spettacolo.