Errico Porzio è un ragazzo di 13 anni che muove i primi passi, o meglio, i primi colpi sul banco impiastricciato di farina, per imparare un mestiere, quello più “napoletano”: il pizzaiolo, senza, però, tralasciare gli studi.
Oggi, Errico di anni ne ha 39 ed è socio fondatore dell’Associazione Pizzaioli Margherita Regina e vice-presidente dell’Istituto Nazionale della Pizza, ma soprattutto un perno inamovibile della scuola di formazione SPN (scuola pizzaioli napoletana) – una creatura “targata” Multicenter dei fratelli Schioppo – che ha sede in via Campana e forma, ogni anno, circa 100 ragazzi.
La pizza, tuttavia, non è un culto saldamente radicato negli usi e nei costumi culinari esclusivamente partenopei.
Tutto il mondo ha fame di pizza e in tutto il mondo è necessario imprimere in mani desiderose e volenterose di apprendere, – così come lo erano quelle di un 13enne di nome Errico – l’arte, autentica e meticolosa, di “fare la pizza”.
Il verbo “fare”, accostato alla parola “pizza”, ingloba e custodisce, un’infinità di sfumature: impastare, dosare, infornare, creare, miscelare.
Molteplici e parimenti rilevanti pennellate d’attenzione ed ingredienti che necessitano di essere calibrate alla perfezione per confezionare un risultato apprezzabile, proprio come avviene quando si lavora ad un’opera d’arte.
Perché, a modo suo e sotto moltissimi aspetti, la pizza è un’opera d’arte.
E per conferire credibilità e seguito a questo intento, dopo Marocco, Irlanda e Brasile è la volta di Tenerife.
È lì che, tra qualche giorno, Errico volerà, lì dove gli imprenditori napoletani Fulvio e Simone Marsico hanno investito, credendo fermamente nel prodotto Made in Italy e in particolare nella pizza napoletana.
Adesso, però, per incastonare la più pregevole ciliegina sulla torta sul loro progetto, hanno bisogno della consulenza di Errico per creare i menù delle pizze e per insegnare alcuni segreti, alla base della suddetta arte, ai loro pizzaioli.
Fulvio e Simone Marsico, un padre e un figlio che hanno saputo e voluto esportare la vera pizza napoletana a Tenerife, per far sì che la risultante finale sia un fedele ritratto della reale essenza della pizza, si avvarranno solo ed esclusivamente di prodotti Dop campani: dalla farina ai pomodori, dall’olio ai latticini. E questa, di per sé, in virtù del momento critico vissuto e subito dalle peculiarità tipiche della nostra terra, rappresenta una notizia tanto rincuorante, quanto apprezzabile.
Lo stesso forno rigorosamente a legna, a cui spetterà il compito di partorire il “capolavoro finale” è stato realizzato da un famoso artigiano napoletano.
La pizzeria si chiamerà “La Piazzetta” ed è situata precisamente a Los Cristianos.
L’inaugurazione, prevista per il prossimo ed imminente 26 marzo, prevedrà degustazioni ed assaggi delle tante specialità che per l’occasione saranno prodotte direttamente da Errico Porzio.
“Il menù delle pizze studiato e preparato direttamente da me evidenzierà soprattutto pizze semplici, ma di qualità. – dichiara Errico Porzio – Anche a Tenerife ho intenzione di insegnare i segreti dei miei impasti particolari, frutto di studi pratici/teorici che come accade già da tempo a Napoli, mi consentono di offrire prodotti e pizze particolarmente leggere e digeribili, contraddistinte da un aroma e una fragranza inconfondibili.”
Buon viaggio ad Errico ed in bocca al lupo alla famiglia Marsico!