Ha una voce melodiosa e intensa Sal Da Vinci, orgoglio della musica partenopea. Figlio di uno dei volti più noti della sceneggiata napoletana, ovvero Mario Da Vinci, Sal pur essendo nato a New York durante una tournée americana del padre, conserva nel Dna lo spirito di Napoli.
Artista semplice e disponibile, debutta nel mondo della musica in duetto col padre, nel 1976, a soli 7 anni. Dalla sua prima canzone “Miracolo ‘e Natale” (in it, “Miracolo di Natale”), sono trascorsi ormai 39 anni. Oltre alla musica Da Vinci si è dedicato anche al cinema. Da ragazzo ha infatti recitato in molte pellicole accanto al padre.
L’amore per il teatro nasce nel 1981; da quel momento Sal alterna la carriera da cantante a quella di artista teatrale. Il primo album lo registra nel 1982. O guappo nnammurato (in it, “Il guappo innamorato”) contiene brani classici napoletani ed inediti. In 33 anni di onorata carriera, Sal ha saputo grazie all’umile gavetta e tanto amore per la musica, arrivare ad affermarsi nel panorama della musica italiana.
Dopo la partecipazione a Sanremo avvenuta nel 1994 con la canzone “Vera”, Sal Da Vinci ha scalato la vetta del successo. A teatro la fama arriva con il musical “Scugnizzi”, interpretando brani scritti dal celebre Eduardo De Crescenzo. Il successo al botteghino, il cantante lo replica con lo spettacolo “Stelle a metà”, per la regia di Alessandro Siani, da poco conclusosi.
I suoi album vantano grandi collaborazioni artistiche. Gigi D’Alessio, Gigi Finizio, anime di Napoli così come lui, sono stati suoi validi collaboratori nella diffusione della musica partenopea in Italia.
Dotato di uno spirito energico e poco competitivo Sal, è vero e proprio scugnizzo dall’anima nobile. Grazie ad un cuore altruista, l’artista prende parte a numerose iniziative benefiche, donando la sua musica a progetti pro bono. Si emoziona ogni volta che canta e ringrazia il suo pubblico con partecipazione alla fine di ogni esibizione. Nelle sue canzoni c’è tanto cuore, oltre che intensità. A breve lo vedremo in giro nei teatri italiani con un nuovo spettacolo “Se amore è revolution”.
Sal Da Vinci non si sente un divo, è uomo del popolo, pago e soddisfatto della strada che ha fatto. Sul suo profilo Facebook è possibile ammirare piccoli squarci della sua quotidianità, che è fatta di tanta musica, ma anche di genuine emozioni e parole.