L’Olanda dedica al 125° anniversario della morte dell’artista una celebrazione senza precedenti , omaggiandolo con un evento cinematografico unico che sarà trasmesso in contemporanea mondiale in oltre 1000 sale cinematografiche in Europa, Stati Uniti, Canada, Africa, Asia, Australia, Nuova Zelanda e America Latina.
Due anni di lavoro straordinario per permettere al pubblico di entrare nelle gallerie e nei magazzini del Van Gogh Museum , anche quelli normalmente preclusi ai visitatori.
Vincent van Gogh: un nuovo modo di vedere, arriverà nelle sale italiane solo per un giorno, martedì 14 Aprile. Realizzato in stretta collaborazione con i curatori del Museo, il film-documentario offrirà al pubblico una visita esclusiva e privilegiata tra capolavori e disegni di van Gogh: da opere iconiche come I mangiatori di patate, I Girasoli, Iris, La camera di Vincent ad Arles, ai numerosi autoritratti dell’artista, dalle lettere al fratello sino ai disegni e alle annotazioni. Il tutto raccontato con nuove intuizioni e con l’interpretazione di curatori, storici dell’arte, artisti, ma anche di Vincent Willem van Gogh (pronipote di Theo van Gogh), Dominique-Charles Janssens (Presidente dell’Istituto Van Gogh) e Axel Rüger (Direttore del Van Gogh Museum).
Come è noto, Vincent è stato un prolifico scrittore di lettere. Il film ne ripercorre i momenti rivelatori, con la partecipazione straordinaria dell’attore Jamie de Courcey a dare movenze e letture alla corrispondenza dell’artista, soprattutto nelle commuoventi ed illuminanti lettere dedicate al fratello Théo.
“Caro Theo, non posso farci niente se i miei quadri non si vendono. Ma verrà il giorno in cui si vedrà che valgono più del prezzo del colore e della vita, anche se molto misera, che ci sto rimettendo.”
Il produttore del film, Phil Grabsky, dichiara: “La vita di van Gogh è avvolta in un alone di mito e incomprensione. Quante volte avete sentito dire che ha venduto un solo dipinto durante la sua vita? Questa è solo una delle tante leggende che lo circondano. Il film rivela come si tratti di un falso storico. Quale modo migliore per scoprire il vero van Gogh che attraverso la sua arte?”.