Ancora sul caso Yara. La ragazzina scomparsa nel novembre 2010 a Brembate di Sopra e il cui cadavere è stato ritrovato dopo tre mesi in un campo di Chignolo d’Isola, non trova pace.
Si torna a parlare del caso ancora aperto, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate dal compagno di cella del presunto assassino della ragazzina, Bossetti.
Così R. L. ha parlato davanti al pubblico ministero Maria Letizia Ruggeri: <<Guardi, a me dispiace per lui e non voglio giudicarlo, ma ho notato certe cose. Io ho la morosa, e quando vedo certi programmi in televisione cambio canale per rispetto della persona con cui divido la mia vita. Si parla di programmi con persone già adulte comunque. Poi ci sono quelli tipo “Amici” (di Maria de Filippi) o anche altri di cui non mi vengono i nomi, in cui ci sono delle ragazzine. Oppure sui giornali. Ecco, io ho notato certe cose. Non sono uno stupido. Ci sono delle immagini con ragazzine che avranno 15, 16, 17 anni con i fuseaux. Lui gira e poi torna indietro. Oppure si sofferma su un’immagine. Magari mentre sta scrivendo. Lui scrive molto. Sente la pubblicità di “Amici” e si interrompe per guardarla. Ovviamente magari questo non vuol dire nulla. Però ho notato che si sofferma sulle ragazzine, sia in televisione che sulle riviste. Anche nel corso dei colloqui, quando due volte è venuta mia sorella a trovarmi. Lei ha 19 anni, ma è la classica ragazza che ne dimostra meno. Bossetti dopo averla vista mi ha detto che era bella, ma proprio bella. Mi dispiace raccontare queste cose, ma credo sia giusto farlo>>.
Il legale di Bossetti, Claudio Salvagni, ha presentato l’istanza di scarcerazione per il suo assistito, ma ancora non è arrivata la decisione del Tribunale del Riesame di Brescia.
Indipendentemente da come andrà a finire questa storia, le accuse rese pubbliche, queste parole, le perversioni di un uomo sulla bocca di tutti… Non sono un aiuto alla giustizia. Ma soltanto infamie, che gravano sulla famiglia di colui che ormai è visto come un assassino, pur non essendolo ancora.