In occasione della Pasqua e per tutta la Quaresima fino al 24 Maggio, giorno della Pentecoste, Salerno rivive il misticismo legato alla Crocifissione di Cristo, grazie all’ostensione di una copia perfetta della Sacra Sindone.
La più antica e fedele riproduzione della Sindone, realizzata nel 1665, conservata presso il Museo Diocesano “S. Matteo” di Salerno, verrà esposta al pubblico dal 24 Marzo al 24 Maggio. Per l’occasione è stata allestita la Cappella Santa Caterina del Museo, in cui la Sindone sarà adagiata in una teca appositamente realizzata per permettere la migliore fruizione possibile.
Il manufatto, appartenente alla Diocesi di Salerno,per preservarne il valore, era stata esposta al pubblico solo una volta nell’Ottobre del 1978 e per pochi giorni.
Il Museo Diocesano, nella persona del Direttore, Don Luigi Aversa e per volontà di Sua Eccellenza Mons. Luigi Moretti ha deciso di metterla in mostra e di inaugurare l’esposizione del Sacro Lino martedì 24 Marzo 2015, alle ore 10.30.
L’evento dell’inaugurazione sarà gemellato con una mostra fotografica a cura di Emanuela Marinelli, sindonologa di chiara fama e studiosa da trentacinque anni della tematica con al suo attivo oltre 300 articoli scientifici. A completamento della prima giornata, un seminario di studio sulla Sindone a partire dalle recenti ricerche del Gruppo dell’Enea di Frascati, presieduto dall’Arcivescovo Moretti e tenuto da Paolo di Lazzaro, fisico e dirigente di Ricerca dello stesso ente scientifico. Per il convegno a Salerno ci sarà anche don Domenico Repice, teologo fondatore dell’Associazione Amici Romani della Sindone, insieme a cui è stata organizzata la mostra fotografica.