Le donne sono la benzina del mondo, l’humus che genera la vita, che la anima, l’arricchisce, la nutre, la educa, la protegge, la coccola, la ama.
Le donne sono forza e coraggio, fragilità e dolcezza, vulnerabilità e intransigenza, speranza e pazienza, rabbia e passione, orgoglio e lungimiranza.
A Napoli, nei salotti eleganti e facoltosi della città, nei vicoli mai attraversati dal sole, lungo le periferie “terre di nessuno”, sovente abbandonate al loro destino, vivono, lottano e combattono innumerevoli donne, emblema di forza e coraggio.
Sono le “donne della Terra dei fuochi” che urlano “vita per i loro figli”. Anime più roventi dei roghi tossici, avvelenate dal rancore, dalla rabbia e dall’odio nei confronti di chi ha ingozzato di rifiuti il grembo della “terra madre”, anche lei donna, senza voce, senza mani e senza gambe, impossibilitata ad opporsi, costretta a subire tacitamente quelle innumerevoli e lancinanti violenze.
Rancore, dolore e rabbia, assumono una forma ancor più severa al cospetto di chi lascia dissolvere nel vuoto generato dall’indifferenza l’urlo di quelle “donne-coraggio”.
Eppur, loro, quelle donne, continuano ad urlare.
Lungo le strade delle difficoltà, tra Napoli e provincia, lungo tutte le realtà della Campania, si muovono anche altre donne, che con il silenzio che contraddistingue l’umiltà dei grandi, degli eroi, dispensano gesti, azioni, intenzioni che fanno la differenza e disegnano una scia di speranza capace di inebriare d’ottimismo anche il più costernato dei cuori.
Sono le donne di Underforty: la Prima Associazione Europea per la prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno nelle giovani donne.
Donne che sostengono, supportano ed aiutano, realmente e concretamente, altre donne.
Donne che non hanno paura di bagnarsi gli occhi di dolore e di toccare con mano il dramma che contamina la vita di altre donne.
Donne che hanno davvero scelto di stare dalla parte delle donne: Ilaria, Tonia, Adele e altre donne come tante, munite della coraggiosa generosità necessaria per scavalcare il muro dell’indifferenza.
“Anche oggi, come ogni giorno, siamo tra le donne per informare sulla prevenzione(anche da giovani), per ricordare il diritto alla femminilità delle donne operate al seno ( ricostruzione mammaria), per chiedere il diritto alla corretta informazione per preservare la possibilità di essere mamme anche dopo il cancro ( protocollo per la criopreservazione ovarica), per pretendere l’abbattimento delle liste d’attesa nelle strutture sanitarie pubbliche, per ricordare tutte le ragazze che non sono più con noi e che ci danno forza e motivazione per andare avanti. Anche oggi, 8 marzo, come tutti i giorni. Ilaria Romano, Presidente”
Così le donne di Underforty festeggiano la giornata internazionale della donna.
Nulla di anomalo o di inconsueto per loro, per queste donne. Loro, le donne di Underforty lavorano anche oggi, mentre, il resto del mondo, festeggia.
Oggi, però, nel giorno in cui si celebrano le donne è doveroso rivolgere un plauso sentito, sincero, meritato, a queste donne, fonte inesauribile di forza e speranza, emblema puro ed encomiabile di rivalsa, emancipazione, evoluzione, umanità. Ma, soprattutto: vita.