Leggendo questo articolo, potresti scoprire di essere tu il destinatario di questi pensieri.
In occasione della Festa della donna di quest’anno, abbiamo chiesto a femminucce e maschietti di tutte le età chi fosse la loro donna preferita a cui dedicare una “mimosa virtuale” da condividere con noi.
C’è chi ci ha stupito per la sincerità, chi ci ha intenerito e chi commosso. Ecco di seguito alcune risposte…
Chi è la donna più importante per te e perché?
La mia mamma, perché mette sempre gli altri prima di se stessa e perché è rimasta una persona assolutamente pura e semplice, come non si trovano più. Vorrei tanto essere come lei. -Alessia
La mia mamma, perché mi dà sicurezza ogni giorno. -Roberta
Ludovica, la mia ragazza, visto che con lei posso parlare di tutto e la pensiamo allo stesso modo su molte cose. -Vincenzo
La mia donna preferita non esiste ancora o non l’ho ancora conosciuta, sicuramente si tratta di una persona controcorrente, che conosce bene e non si spaventa per la fatica del riflettere, osa andare oltre. Evita il caos, i divertimenti e gli sballi che illudono di saper vivere. Non ama farsi guardare: la sua timidezza esplode fra le braccia di chi ama e la volgarità non è da lei. Una donna d’altri tempi, una di quelle che esistono solo nei libri o per tutti quei sognatori che osano cercarle. -Emanuele
Dire che io stimo una donna più di un’altra non mi sembra giusto. Non mi sembra giusto non perché io non le stimi, anzi, al contrario! Conosco molte donne e tutte hanno ruoli e compiti differenti, e dire di stimare una più di un’altra è come se volessi sminuire tutte le altre. -Antonio
La mia mamma che adesso non c’è più, perché è la persona in assoluto a cui importa qualsiasi cosa di te. Per me la mamma è una scuola di vita, è la persona che ti vuole sempre bene… Anche solo sapere che ti ha portato 9 mesi dentro di sé basterebbe per stimarla e apprezzarla. -Ahmed
La nonna, di cui porto il nome e che non ho mai incontrato, perché mi ha cucito al suo vestito. -Graziella
Credo sia mia nonna, perché ha fatto tanti sacrifici ma adesso non lo dimostra, anzi sorride sempre. -Miriam
Per me è mia mamma… Perché è la mia musa ispiratrice che affronta le sfide della vita ogni giorno senza mai arrendersi e con le proprie forze. -Antonio
A dire la verità per me le donne più importanti sono due: mia mamma e mia nonna. Purtroppo ho perso il padre da bambino e mia madre e mia nonna sono state talmente tanto forti da riuscire a non farmelo pesare. Mi sono state sempre vicino e con tanti sacrifici, nonostante le tante difficoltà, oggi mi danno l’opportunità di poter studiare proprio nel posto in cui volevo. Mi hanno fatto capire i veri valori della vita e i loro consigli si sono sempre dimostrati preziosi. Guardando loro, capisco l’enorme forza e intelligenza delle donne, che purtroppo ancora oggi è sottovalutata. -Leonardo
Oriana Fallaci. Sia la sua vita, sia i suoi libri sono una sorta di modello per me, nel senso che sono ricchi di insegnamenti che faccio miei e ritrovo nelle mie esperienze quotidiane. Soprattutto il coraggio. -Giulia
La nonna! Perché, nonostante ci incontriamo pochissime volte e non la chiamo mai, lei mi vuole sempre un bene immenso. E poi è una curiosona incallita dei miei segreti! -Riccardo
Sarà scontato ma la donna più importante è mia madre. Mi ha dimostrato che dopotutto se ti senti crollare il mondo addosso, prima o poi arriverà un momento che ti ricompenserà di tutte le delusioni che hai avuto. E poi ovviamente è quella persona che mi fa ancora credere all’esistenza dell’amore, quello che davvero ti fa sorridere il cuore. -Meri
Mia figlia. No, mia figlia e mia moglie. Anche mia mamma però. Allora, facciamo così: per non farle ingelosire dico mia mamma. Perché mi ha dato la vita, mi ha cresciuto… L’uomo nasce senza nessuna capacità, e se non fosse per la mamma… Ci vuole sempre gratitudine. Poi, i punti di vista possono essere diversi, ma in definitiva se uno è cresciuto e si è realizzato è per merito della mamma. -Antonio
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Vincono le mamme, quindi. E a loro volta le loro mamme. Vince la creazione di una vita e la determinazione nel farla crescere e farla andare per la sua strada a malincuore.
In questa giornata anche io mi sento amata. Ho rivolto la stessa domanda a mio fratello, l’uomo del mio cuore, che mi ha risposto prima con uno scherzo, poi seriamente mi ha detto: “Nessuna”. Dopo un po’ mi ha richiamato e ha aggiunto: “…Nessuna dopo di te dicevamo, vero?”.