Lo scorso mercoledì Le Iene, con l’immancabile contributo della Iena per eccellenza Giulio Golia, sono tornate su una delle più spinose questioni che da anni tiene banco nel territorio napoletano e in quello della provincia: i parcheggiatori abusivi.
Inizia tutto dalla storia di Alessia Nocerino, 19 anni, che lo scorso novembre, grazie a tanti sacrifici e tanta determinazione, apre un parcheggio privato in una zona nei pressi del Loreto Mare. La situazione per la giovane ragazza si rivela da subito alquanto complicata vista la spietata concorrenza dei parcheggiatori abusivi che circondano la medesima area. Si tratta di un’intera famiglia che permette agli automobilisti di lasciare le auto parcheggiate ricevendo come “prezzo” soli 2€, a prescindere dal tempo impiegato per la “sosta selvaggia”. Questa tariffa mette in serie difficoltà l’attività di Alessia, visto che quest’ultima utilizza la stessa cifra per il pagamento orario. Ne conclude, quindi, che il parcheggio della Nocerino, per la maggior parte della giornata, è quasi semivuoto trascinando l’attività sull’orlo del fallimento. La giovane, infatti, si è addossata il costo di un mutuo per l’acquisto della superficie adibita al parcheggio ed ha assunto anche 4 operai che dovrebbero aiutarla nella gestione dei posti auto ma, dal momento in cui le entrate vengono intralciate dalle attività illecite all’esterno del parcheggio, quest’ultima ha dovuto rinunciare ai suoi collaboratori e ora sta cercando disperatamente di impedire il fallimento dell’attività.
Golia, intervistando la ragazza, porta alla luce i misfatti della famiglia di abusivi: quest’ultimi intercettano le auto che si dirigono verso il parcheggio di Alessia e di fatto le bloccano deviandole verso la propria area, probabilmente, ingannandoli sulla tariffa.
La Iena decide di prendere la situazione di petto affrontando sia i parcheggiatori sia il sindaco De Magistris. I primi affermano di non trovare assolutamente illegale la loro attività basandosi sull’ormai famoso principio de “in qualche modo dobbiamo pur guadagnarci il pane” mentre De Magistris si dice indignato per la situazione della giovane Alessia e promette a Golia di prendere dei provvedimenti immediati in merito alla questione. La Iena, però, non solo riesce a strappare questa promessa al primo cittadino di Napoli, ma gli mostra anche un video che ritrae dei vigili urbani che chiacchierano amabilmente con uno dei membri della famiglia in questione, il tutto mentre la loro attività illecita è in pieno svolgimento. De Magistris, visibilmente irritato, si fa consegnare il video e il giorno seguente manda dei vigili in borghese al parcheggio abusivo.
Gli abusivi vengono prima prelevati e portati, con ogni probabilità, in caserma per i riconoscimenti di rito e il giorno seguente i vigili ritornano e multano ogni singola auto parcheggiata nell’area abusiva. Quello che poi succede ha dell’incredibile: uno dei parcheggiatori fa il giro dell’intera zona e prende via con se tutte le multe affisse sulle auto. Questa situazione comporterà il mancato pagamento della sanzione da parte di tutti gli automobilisti segnalati che, molto probabilmente, vedranno recapitarsi anche una cartella esattoriale.
Il video della “chiacchierata” dei vigili con gli abusivi ha suscitato non poche polemiche da parte del Consigliere Delegato della Polizia Municipale di Napoli, Carmine Sgambati, che ha accusato il programma e la sua redazione di aver montato il video ad arte pur di mostrare un’inefficienza dei servizi del Comune. Queste polemiche vanno ad aggiungersi a quelle di un altro video incriminato: quello del pestaggio subito da un automobilista 60enne da un altro parcheggiatore abusivo della stessa zona. Le Iene hanno mostrato per intero il filmato ripreso da delle telecamere installate dalle attività commerciali locali, dove si vede chiaramente che l’uomo viene preso a pugni dall’abusivo dopo aver discusso sulla tariffa del servizio.
Il tutto avviene nella totale indifferenza sia dei cittadini che dei vigili urbani, che dovrebbero essere sempre presenti nelle aeree dove si verificano questi episodi, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti come quello accaduto al 60enne pestato e per garantire il sereno svolgimento di un’attività commerciale a chi, in questo periodo economico delicato, decide di intraprendere la strada dell’imprenditoria.