Ieri a Varcaturo, i Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno sorpreso tre uomini mentre erano intenti ad dare fuoco ad un cumulo di rifiuti speciali.
I tre incendiari sono un 59enne pregiudicato di Minervino Murge, un 55enne di Vittoria ed un 57enne di origini ucraine, tutti domiciliati presso una comunità di recupero per tossicodipendenti.
Il pattume- composto elettrodomestici rotti, divani, materiali plastici e ferrosi ed altri rifiuti solidi urbani– si trovava in un terreno antistante la comunità: l’intervento delle forze dell’ordine ha portato alla luce un’ennesimo sversamento di spazzatura su un fondo agricolo che si estende per più di 200 metri quadrati, per il quale si indaga circa la posizione di due giuglianesi di 39 e 48 anni.
Sulla questione è intervenuta l’Arpac, che ha ritenuto necessario porre sotto sequestro l’area in attesa di provvedimenti che portino ad una risoluzione.
Nel frattempo, i tre uomini imputati per combustione illegale di rifiuti aspettano il loro processo che avverrà per direttissima.
L’odierno episodio che rientra nella complessa faccenda denominata “Terra dei Fuochi” dimostra che a riguardo non sono ancora state adottare misure istituzionali in grado di incidere significativamente sul problema e fermare l’avvelenamento della zona “triangolo” compresa tra i comuni di Napoli e Caserta.