ERCOLANO. Al via il bando per la concessione di Villa Favorita.L’obiettivo è quello di trasformare il gioiello architettonico ora abbandonato, in un resort di lusso a due passi da mare, Vesuvio e Scavi di Ercolano e Pompei.
Il bando rientra nel progetto «Valore Paese», voluto dall’ Agenzia del Demanio, Invitalia e Anci che punta a recuperare, riqualificare e valorizzare beni pubblici di notevole pregio storico-artistico, inserendoli in un network di strutture di ospitalità e accoglienza, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di investitori privati.
Con Villa Favorita il progetto si gioca quella che, fino a questo momento, è la sua carta più grande.La dimora barocca del Miglio d’Oro, progettata nel ‘700 da Ferdinando Fuga e che ospitò Paolina Bonaparte e Ismail Pascià, prima di diventare sede della banda musicale della scuola di polizia penitenziaria e attraversare la parentesi più buia della sua storia, tra chiusura al pubblico e degrado potrebbe tornare finalmente a ricoprire, nell’ambito del circuito turistico campano, il ruolo preminente che le spetta.
Per poter partecipare alla gara per la concessione di Villa Favorita, i soggetti interessati dovranno presentare, entro il 30 marzo 2015, oltre all’offerta economica, una proposta progettuale in linea con la vocazione turistica e culturale dell’immobile. Villa Favorita è inoltre inserita nel Programma integrato «Piu Europa Città di Ercolano» con il quale il concessionario potrà eventualmente beneficiare di finanziamenti agevolati fino al 70% degli investimenti stimati per l’intera operazione e delle agevolazioni previste dall’Art Bonus.Il bando di gare prevede la concessione da 6 a 50 anni del corpo principale della Villa, del parco superiore e degli edifici annessi, affinché vengano valorizzati in un’ottica imprenditoriale.
«Questa operazione – spiega il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi – rappresenta una sintesi di funzioni strategiche per il futuro di questa struttura ed il suo contesto ambientale, territoriale e sociale. Si tratta di obiettivi possibili solo attraverso il parternariato pubblico-privato. Oggi Villa Favorita è chiusa: l’obiettivo è quello di restituirla alla cittadinanza in tutto il suo splendore».
In Italia, i principali esempi di questa forma di partnership pubblico-privato applicata alle strutture statali dismesse sono quelli di Villa Tolomei a Firenze e Faro Capo Spartivento in Sardegna, trasformati in pochi anni da edifici abbandonati a resort di lusso. A proposito della stessa Villa Favorita mesi fa si parlò addirittura dell’interessamento dell’emiro del Qatar,ma a quanto pare si tratterebbe solo di rumors infondati.