Arte marionettistica in crisi. Catania lancia l’allarme. Una delle famiglie più antiche siciliane, dedita all’ Opera dei pupi, è in serie difficoltà economiche. La commedia delle marionette, amata da tutti i bambini d’Italia, rischia di scomparire.
I Fratelli Napoli, maestri nel dare vita a spettacoli di marionette esilaranti, con epilogo morale, nonché educativo, denunciano la crisi del settore. L’Opera dei Pupi è espressione viva della cultura etnea, per questo va valorizzata e tutelata.
Sensibile all’azione educativa dell’ arte marionettistica, l’Università di Catania ha deciso di organizzare una serie di iniziative per il recupero dell’Opera dei pupi catanese. Il progetto coinvolgerà il Dipartimento di Scienze umanistiche, oltre che i Fratelli Alessandro e Fiorenzo Napoli in persona.
Un accordo decreta dunque la sopravvivenza di questo singolare e folkloristico genere artistico. Le iniziative ideate, tenteranno di rilanciare l’importanza della riscoperta dei costumi siciliani, attraverso un attento studio delle tradizioni recitative, compositive e artistiche, in cui si articola il lavoro dei Fratelli Napoli.
L’arte marionettistica rappresenta un frammento importante della cultura catanese, sul piano storico-antropologico. Non bisogna però dimenticare che il mestiere di marionettista, nel 2001 è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
I fratelli Napoli e la professione di marionettista, sono da valorizzare. Hanno dato prestigio alla loro ditta, in tutto il mondo, costruendosi un’identità artistica unica nel suo genere. L’Opera dei pupi è infatti artigianato allo stato puro, capace di fornire scorci pittorico-etnografici della nostra Italia.