La situazione del manto stradale a Napoli, ormai, è nota a tutti. Spesso ci accorgiamo di essere in città non per la sua bellezza, ma per i continui saltelli a cui siamo sottoposti sui mezzi di trasporto per l’aderenza con il manto dissestato. La situazione potrebbe risultare anche un po’ comica se non fosse per il semplice fatto che le buche costituiscono un vero e proprio pericolo per l’incolumità di tutti gli utenti della strada.
Il maltempo che in questi giorni ha tenuto il Sud in ginocchio ha contribuito all’ampliamento del pericolo (la voragine di Pianura, ndr), rendendo ancora più pericoloso il transito di veicoli e pedoni, talvolta causando degli incidenti. È il caso di un centauro, che 2 giorni fa, è rimasto coinvolto in un incidente all’ingresso della galleria Vittoria in Via Acton. Il giovane, la cui identità non è stata resa nota, è rimasto incastrato con la ruota anteriore del suo scooter in una buca del diametro di circa 35 cm, perdendo il controllo di quest’ultimo. Il ragazzo ha, quindi, perso l’equilibrio cadendo rovinosamente al suolo. A soccorrere il giovane sono stati alcuni autisti che hanno assistito alla scena, chiamando immediatamente un’ambulanza. Per fortuna, per il centauro si è trattato solo di un grande spavento e di qualche escoriazione guaribile in pochi giorni.
La buca un questione ha già una “storia” di incidenti alle spalle, tanto da essere stata definita “buca storica”. Infatti, fu proprio in questo tratto che alcuni anni fa perse la vita l’artista Franco Nico. Il pericolo è stato segnalato più volte alle autorità competenti, le quali hanno solamente provveduto a mandare saltuariamente degli operai per sistemare i tanto odiati sampietrini che di stare al loro posto proprio non ne vogliono sapere.
Ad alzare la voce dopo l’accaduto sono stati Franco Borrelli dei Verdi e il “Bucaman” Alfredo Di Domenico, il cittadino che da sempre è in prima linea per “rattoppare” i pericoli stradali. Borrelli ha affermato che “si continua a chiedere un pronto intervento da parte dell’amministrazione comunale, la quale deve provvedere ad organizzare un piano di risanamento del manto stradale cittadino più strutturale”. Dal canto suo Bucaman non usa mezzi termini affermando che “quando l’amministrazione deciderà di intervenire ci sarà già scappato un morto”.
Nel frattempo si fa strada l’ipotesi dell’organizzazione del “Buca Day”, una manifestazione pacifica dove tutti i cittadini scenderanno in piazza per rivendicare il loro legittimo diritto di poter circolare su delle strade sicure.