• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 1 Novembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Immigrazione: i centri di accoglienza rappresentano integrazione o emarginazione sociale?

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
28 Febbraio, 2015
in Fratelli d'Italia
0
Immigrazione: i centri di accoglienza rappresentano integrazione o emarginazione sociale?
Share on FacebookShare on Twitter

omm

ADVERTISEMENT

In seguito alla crisi economica e al crollo politico che ha colpito i Paesi del Nord Africa e la Libia, un esodo migratorio senza precedenti ha interessato le coste del sud Italia. Ad oggi, a distanza di solo qualche settimana dall’emergenza Isis, i flussi hanno visto riversarsi sulle nostre regioni del sud oltre 20.000 migranti.

Avamposto dell’accoglienza è Lampedusa, dove sbarcano quotidianamente dai 200 agli 800 migranti, e dove emerge l’impossibilità di sostenere un adeguata assistenza umanitaria di un così alto numero di persone, e la mancanza di adeguate strutture che permettano l’accoglienza, impone che i migranti giunti sulle coste dell’isola e delle regioni del sud Italia vengano trasferite sul territorio nazionale in strutture di emergenza.

Tra le strutture volte ad ospitare gli immigrati, situata nel centro storico di Ragusa, (a pochi chilometri da Pozzallo dove la presenza dei flussi migratori rappresenta una costante), c’è uno dei centri di accoglienza S.P.R.A.R. Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati. Nello specifico si tratta di un centro volto all’accoglienza di donne e bambini.

Il progetto S.P.R.A.R. offre accoglienza e protezione ai richiedenti asilo nell’attesa della definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato;

o meglio dovrebbe, stando al racconto di una delle operatrici sociali che attualmente lavorano in questo centro.

La prima criticità riscontrata dall’operatrice, ma facilmente percepibile da qualsiasi visitatore, è quella più evidente, ovvero le carenze inerenti alla struttura: fatiscente, dal punto di vista estetico ma non solo.

“Non è un luogo idoneo ad ospitare donne e bambini, i servizi igienici sono insufficienti rispetto al numero degli abitanti del centro, le stanze con il bagno in camera in tutta la struttura sono solamente due, e questo non è un dettaglio banale, bensì indispensabile, in quanto il centro prevede anche l’accoglienza di donne vulnerabili, ovvero donne con particolari patologie a rischio contagio, ulteriore motivo per cui sarebbero auspicabili i servizi igienici in ogni stanza”.

Sempre all’interno dell’accoglienza rientrano attività di formazione linguistica e di istruzione per adulti, iscrizione a scuola dei minori in età dell’obbligo scolastico, attività di informazione legale sulle procedure di asilo e sui diritti e doveri dei beneficiari in relazione al loro status. Il progetto è specializzato anche nell’accoglienza e sostegno di disabili e di soggetti rientranti nella categoria vulnerabili.

Anche questa in parte pura teoria, come sostiene l’operatrice del centro: “le attività da svolgere, in primis quella dell’alfabetizzazione, molto importante in quanto chiave principale per una possibile integrazione nel tessuto sociale ragusano, non viene svolta come dovrebbe, perché non ci sono fondi sufficienti per i progetti. L’alfabetizzazione viene così affidata alle tirocinanti universitarie di turno, che pur rispettando il loro tentato lavoro, non mostrano la continuità adeguata anche per le pochissime ore che hanno a disposizione”; continua l’operatrice “anche quando la nostra equipe, propone un attività, un’altra tipologia di progetto, la risposta è sempre negativa per insufficienza di fondi economici”.

La figura dell’operatore, in forza di una specifica formazione, basandosi sulla capacità di relazionarsi correttamente, attua un intervento diretto con l’utente, al fine di recuperare quelle risorse necessarie all’acquisto di una propria autonomia in supporto della vita quotidiana.

“Questo è quello che ci viene detto durante i corsi di formazione, ma in realtà mancano i mezzi per aiutare queste persone al fine di indirizzarle verso una totale integrazione con gli abitanti della città; non a caso sono pochissime le donne che escono dal centro per cercare un lavoro, preferiscono passare intere giornate dentro le stanze o in giro per la struttura, fuori in giardino insieme alle compagne. Una vera e propria microsocietà che si rafforza facendo vita di gruppo, un gruppo coeso all’interno delle mura del centro”.

Infatti, una delle cose che mi ha maggiormente colpito di queste donne, non è stata la diffidenza in quanto tale nel non voler parlare o raccontarsi, bensì una sorta di non curanza verso chi non conoscono, un mutismo che probabilmente nasconde altri sentimenti: dopo i viaggi della speranza, le traversate, le ore nei centri di prima accoglienza, le ore trascorse in questura per il riconoscimento, gli svariati tentativi di ricongiungimenti familiari durati anni e ancora attesi.

Negli occhi di queste donne si legge speranza, ogni donna e bambino incontrato all’interno del centro porta con se la valigia con cui è partito, valigie piene di sangue, di guerre, di martirio. Probabilmente il contenuto di queste valigie lo porteranno con se per sempre, ma facendo spazio ogni giorno di più a qualcosa di più grande: la speranza, la speranza di una vita migliore.

Tags: centro di accoglienzaesclusioneimmigrazioneintegrazioneragusa
ADVERTISEMENT
Prec.

Arrestato bidello napoletano, abusava dei ragazzini a scuola

Succ.

“Arromog: Gomorra letta da un altro punto di vista”

Può interessarti

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte
Fratelli d'Italia

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

29 Ottobre, 2025
Dal dramma di Gaza alla speranza di Napoli: al Monaldi un intervento salva la vita del piccolo Rayan
Fratelli d'Italia

Dal dramma di Gaza alla speranza di Napoli: al Monaldi un intervento salva la vita del piccolo Rayan

27 Ottobre, 2025
Gaza: il piano USA propone la divisione in due zone separate tra Israele e Hamas
Fratelli d'Italia

Gaza: il piano USA propone la divisione in due zone separate tra Israele e Hamas

26 Ottobre, 2025
Souzan Fatayer: chi è l’attivista palestinese candidata in Campania
Fratelli d'Italia

Souzan Fatayer: chi è l’attivista palestinese candidata in Campania

25 Ottobre, 2025
Gaza, la tregua è finita: ripresi i bombardamenti israeliani dopo accuse di violazione
Fratelli d'Italia

Gaza, la tregua è finita: ripresi i bombardamenti israeliani dopo accuse di violazione

20 Ottobre, 2025
Gaza: la tregua tra Israele e Hamas nuovamente in bilico dopo una serie di violazioni reciproche
Fratelli d'Italia

Gaza: la tregua tra Israele e Hamas nuovamente in bilico dopo una serie di violazioni reciproche

19 Ottobre, 2025
Succ.
“Arromog: Gomorra letta da un altro punto di vista”

"Arromog: Gomorra letta da un altro punto di vista"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Sclerosi multipla, al Cardarelli primo “reparto virtuale” della Campania

Confronto tra i medici di Napoli e i candidati al governo regionale: le istanze per il futuro della sanità campana

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Un confronto franco, diretto e istituzionale per discutere del futuro della sanità campana. È quello che si è svolto presso l’auditorium...

31 ottobre, Halloween, la notte delle streghe: origini, tradizioni e curiosità

31 ottobre, Halloween, la notte delle streghe: origini, tradizioni e curiosità

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Ogni anno, la notte del 31 ottobre, il mondo si tinge di arancione e nero, tra zucche intagliate, costumi spaventosi e dolcetti....

Sign up and get a $500 bonus | Open Miner cloud mining helps you easily earn daily crypto income 

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Traditional mining often comes with high entry barriers, steep costs, and complex technology, leaving countless everyday people on the sidelines....

Ponticelli: droga dal paniere, carabinieri arrestano un uomo e una donna

Ponticelli e Volla: cocaina nascosta nella scarpa, arrestato 65enne dai Carabinieri

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Si muoveva tra Ponticelli e Volla con la cocaina nascosta nella scarpa, ma i carabinieri lo hanno seguito e arrestato.I...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?