Sabrina Perna era una giovane originaria del Beneventano affetta dalla grave piaga del nostro secolo, il cancro. Tuttavia, etichettarla come una malata sarebbe una grave ingiustizia nei confronti della sua memoria: Sabrina era una donna coraggiosa.
Tanto forte da affidare le sue sofferenze e la sua incrollabile speranza ad una lettera indirizzata al Santo Padre. Papa Francesco non rimase indifferente alla missiva della fedele: la sua storia lo commosse a tal punto che il pontefice decise di telefonare immediatamente a Sabrina, prima di incontrarla in Vaticano.
Nel piccolo Stato Pontificio, la donna corona il suo sogno di abbracciare Bergoglio “Francesco mi aiuta a combattere la malattia”– aveva dichiarato. Ed il vescovo di Roma- che ha sempre avuto molto a cuore la sua vicenda- l’ha resa simbolo di speranza, di amore per la vita, di tenacia nel contrastare malattie e difficoltà non solo fisiche, ma anche morali e sociali.
La fede ha aiutato Sabrina Perna durante la sua intera esistenza, che le ha portato anche la grande gioia del matrimonio, celebrato lo scorso 25 maggio, con l’amato Augusto: dopo la cerimonia i novelli sposi si erano recati a San Pietro per gli auguri e la benedizione di Papa Francesco.
Purtroppo ieri è arrivata la triste notizia della morte della giovane, che dopo aver lottato strenuamente si è spenta all’ospedale di Rummo, dove era stata ricoverata a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Stamattina si sono tenuti i funerali: Sabrina è stata salutata dal calore di quanti le hanno voluto e le vorranno sempre bene, di quanti l’hanno amata, di quanti la stimano pur senza conoscerla per la fiducia che le sue parole hanno infuso in ciascuno di noi.