Domenica scorsa a Bellizzi, in provincia di Salerno, i Carabinieri hanno fatto un’inquietante scoperta: una coppia di anziani viveva in una situazione di forte insalubrità a causa dei rifiuti che i coniugi avevano accumulato in casa.
A dare l’allarme i familiari dei due, di 83 ed 85 anni, che da giorni non avevano loro notizie. I partenti, che vivono al nord Italia e all’estero, sono da tempo preoccupati per la situazione della coppia affetta da disposofobia. Si tratta di un disturbo mentale meglio noto come “sindrome da accumulo compulsivo”, caratterizzato dall’ossessivo bisogno di accaparrarsi oggetti dei quali però non ci si cura: finiscono così per diventare spazzatura che ingombra l’abitazione e rende impossibile tenerla pulita. La patologia è stata resa nota ai più dalla programma televisivo “Sepolti in casa” trasmesso da Real Time.
“Conosco da tempo la vicenda dei due anziani, che però rifiutano ogni tipo di assistenza”– asserisce Domenico Volpe, sindaco di Bellizzi- “Credo che la soluzione migliore sia quella di ricoverare i coniugi in una casa famiglia dove possano ricevere un’adeguata assistenza. Ma non possiamo intervenire coattivamente, perché si tratta di persone capaci di intendere e di volere”
L’appartamento sito in via Delle Industrie, in pessime condizioni igieniche, è stata sgomberato: l’uomo è stato accompagnato all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia- dov’è stato ricoverato– e la donna è stata affidata ad una nipote mentre il Comune ha deciso di intervenire per la risolvere la questione.