Orchi armati di pistole, pronti a far fuoco, ad ogni costo, a dispetto di tutti, anche dei bambini.
Quanto accaduto ieri a Forcella, a pochi passi dall’asilo nido dedicato ad una delle vite più giovani stroncate da un proiettile vagante, “Annalisa Durante”, lo dimostra in maniera chiara ed inconfutabile.
Quanto accaduto quest’oggi, ancora una volta, a ridosso di un istituto scolastico a Castello di Cisterna, lo ribadisce.
Erano da poco trascorse le 13, i bambini sono stati i primi a rendersi conto di quello che stava accadendo e hanno iniziato a gridare, correndo verso i loro genitori in attesa davanti al cancello della scuola.
La vittima dell’agguato, Emiliano Esposito, era uno dei tanti genitori che attendeva l’uscita del figlio dalla scuola. Mentre stava suonando la campanella e i bambini uscivano a gruppetti, un commando ha iniziato ad esplodere una raffica di proiettili proprio contro di lui, generando attimi di autentico terrore tra i bimbi che stavano uscendo dalle aule e i loro genitori in attesa di riportarli a casa. Ieri è toccato al padre di “Genny ‘a Carogna” gambizzato da cinici sicari che, proprio come i “colleghi” all’opera a Castello di Cisterna, non hanno avuto remore nell’aprire il fuoco in prossimità di tante piccole ed innocenti vite.