L’importante è avere il diritto di amare.
Oggi si è svolto, dalle 9 alle 14, nella sala della Giunta di Palazzo san Giacomo, il convegno “Napoli DiverCity: una rete per imparare a riconoscere le differenze. Le pari opportunità delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali“.
Così l’aveva presentato Simona Marino, consigliera comunale, negli scorsi giorni: <<Un evento importante, che manifesta ancora una volta l’impegno significativo di questa amministrazione per l’affermazione di diritti negati e per l’attenzione a individuare buone prassi per prevenire ogni forma di violenza e educare al rispetto e alla dignità di ciascuno/a>>.
Sono stati illustrati i protocolli d’intesa tra il Comune di Napoli e la Human Rights Commission della Città di San Francisco e quello con il Comune di Torino, sede della segreteria della rete READY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere). Sono intervenuti il sindaco Luigi de Magistris, il presidente della regione Campania Stefano Caldoro, il direttore dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) Marco De Giorgi, Paolo Valerio (in rappresentanza del Rettore dell’Università Federico II) e Simona Marino, consigliera comunale con delega alle Pari opportunità.
“DiverCity” collabora già con altri enti, quali: il Comitato provinciale «Arcigay Antinoo di Napoli ONLUS», il circolo culturale «Le Maree» dell’associazione «ArciLesbica Nazionale», la Cooperativa sociale «Dedalus» e il centro «SinApsi» dell’ateneo Federico II.