San Giorgio a Cremano, paese d’origine dell’attore e regista scomparso 21 anni fa, ha allestito il piano terra di Villa Bruno, grazie alla gentile concessione del Comune, per permettere a tutti i fan e conoscenti di Massimo Troisi di sentirsi più vicini a lui.
Come sostiene suo fratello, infatti, in vita adorava ricevere parenti e amici a casa, e per questo è stato giusto onorare questa sua volontà anche dopo la morte, inaugurando una “Casa di Massimo” in quello che sarebbe stato il giorno del suo 62esimo compleanno (lo scorso 19 febbraio).
Più di 1500 gli ospiti venuti a fargli visita da tutta Italia, e a toccare i suoi oggetti “trasferiti” dalla sua casa romana ai Parioli: la bicicletta del “Postino”, il divano, le sedie del set di “Che ora è?”, le locandine dei film, gli strumenti musicali che collezionava, i suoi libri, la borsa sportiva della Nazionale Attori, le colonne sonore dei suoi film e le canzoni dell’amico Pino Daniele, il tutto disposto in soli due vani.
L’iniziativa è nata dall’associazione “A casa di Massimo Troisi”, fondata da Luigi Troisi, che così ricorda il fratello: <<Massimo adorava lo stare in casa, è così che avrebbe voluto essere ricordato: senza eccessive cerimonie ma in un’atmosfera familiare. (…) Lui non era una persona portata al conflitto. Napoli ha i suoi problemi ma sa anche essere meravigliosa. Se una cosa non gli andava, Massimo trovava il modo di sottolinearlo mediante l’ironia, figlia anche della sua conoscenza del teatro di Eduardo. Era orgoglioso delle sue radici ma viveva tutto in modo molto umano. Il suo modo, la sua parlata, sono rimasti nella memoria di tanti. Perché erano e sono veri, sinceri>>.
Mentre il sindaco Mimmo Giorgiano commenta in questo modo l’iniziativa: <<Ho conosciuto Massimo quando eravamo giovani. Sono orgoglioso di aver potuto contribuire a questo omaggio all’artista e all’amico>>.
Per info ed eventi, visita la pagina facebook dell’associazione -> A casa di Massimo Troisi