Maria Liliana, la piccola data alla luce nel dicembre 2013 dalla 24enne Carolina Sepe, mentre era in coma, dopo essere stata ferita mortalmente da un vicino di casa, Domenico Aschettino, che nell’agosto dello stesso anno, a Lauro (Avellino), attuò un autentico agguato contro la famiglia Sepe, uccidendo, sotto l’assedio di colpi d’arma da fuoco, anche il padre e la nonna di Carolina.
La piccola è morta nell’ospedale Santobono di Napoli. La notizia è stata diffusa da uno zio materno attraverso un post su Facebook.
La bambina era nata il 19 dicembre 2013 dalla mamma in coma dal 25 agosto. La donna, quando rimase vittima di quel folle attacco omicida, era al quinto mese di gestazione e morì poche settimane dopo il parto, il 4 gennaio.
La piccola soffriva di crisi respiratorie e trascorreva lunghi periodi di cura all’ospedale Santobono di Napoli, dove era nata. L’estate scorsa un illusorio barlume di speranza si era fatto timidamente spazio nel triste destino della piccola, allorquando fu trasferita all’ospedale Moscati di Avellino e ne fu preannunciato l’imminente ritorno a casa, dove ad attenderla c’era papà Giampiero.
Ed è proprio nel comune di residenza del papà della piccola, ovvero a Quindici, in provincia di Avellino che si svolgeranno, in data ancora da definirsi, i funerali di Maria Liliana.
La Procura della Repubblica di Napoli ha disposto l’acquisizione della cartella clinica della bimba: secondo alcune indiscrezioni, il padre della bambina ha annunciato una querela che – da quanto si appreso da fonti investigative – non è stata al momento formalizzata. All’ospedale Santobono la bambina è giunta lo scorso primo febbraio: i medici le hanno diagnosticato una broncodisplasia e disposto il ricovero nel reparto rianimazione. Il decesso è avvenuto nella mattinata di ieri, nel reparto dov’era stata trasferita dopo un periodo passato in terapia intensiva.