Caserta – E’ previsto per oggi il primo ciak del nuovo film di Raffaele Verzillo, regista originario di Santa Maria Capua Vetere, e dello sceneggiatore Pier Francesco Corona , che vedrà nel ruolo di attrice protagonista Francesca Neri.
In anteprima nazionale, regista e attrice hanno preso parte a una conferenza stampa di presentazione del film. Francesca Neri si è detta “felice di essere tornata a Caserta. Non sono campana ma ogni volta che torno – ha detto – mi sento come a casa. Ho conosciuto questa regione quando ho lavorato con Massimo Troisi. Da allora non l’ho più dimenticata”.
Verzillo nato a Caserta nel 1969, già attore e autore teatrale ha debuttato nella regia nel 2006 con il lungometraggio Animanera distribuito nel 2008 da Medusa. Dopo le regie televisive di Incantesimo e Un medico in famiglia 7, ha girato il film 100 metri dal Paradiso ,con Giulia Bevilacqua uscito nel 2012.Nel 2013 ha realizzato un documentario dal titolo “Massimo,il cinema secondo me” dedicato a MassimoTroisi.
“Un film – ha detto Verzillo – che poteva essere girato in qualsiasi posto d’Italia. Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: questa è terra di opportunità e non solo di criminalità”.
Caserta, Capua, Santa Maria Capua Vetere, questi i luoghi dove si snoderà la vicenda. Scritto da Pier Francesco Corona, il film racconta “Il vuoto”. “Quello di un’epoca – spiega lo sceneggiatore Corona collaboratore storico di Verzillo – quello lasciato dallo scempio degli immorali e dalla complicità degli ignavi. Quello che ha inghiottito le speranze e i desideri, i meriti e i sogni di intere generazioni. Quello che abbiamo negli occhi e in cui si perde la nostra vita.”
Il progetto, low cost e girato in bianco e nero, nasce dalla precisa esigenza di ambientare nel territorio della provincia di Caserta una storia diversa dalle solite vicende di camorra e malavita che negli ultimi tempi hanno trovato ribalta mediatica.
Raccontare – continua il regista – di una provincia non solo devastata dalla delinquenza e dai “fuochi” inquinanti, ma anche popolata da storie di vita quotidiana in cui i personaggi vivono storie comuni a tutti gli altri cittadini del mondo. “Il vuoto” è, appunto, una storia di persone comuni che si confrontano con le loro debolezze e le sconfitte subite nel corso di una vita minata dalla crisi e dal mal governo che negli ultimi 25 anni ha caratterizzato il nostro Paese”.