“È difficile spiegare quello che accade, qui, quando cala la notte. Ci sono tantissime persone per strada, giovani soprattutto, eppure è forte la sensazione di essere soli. Non solo quando giri l’angolo e ti ritrovi al cospetto di un vicolo deserto e poco illuminato da percorrere”.
Parla così uno dei tanti gestori di locali nel cuore della movida partenopea del centro storico: piazza Bellini.
Ancora una volta teatro di episodi di cronaca, ancora una volta si annovera una rissa sfociata nel sangue e scaturita da motivazioni tutte da chiarire e da scoprire.
Ad avere la peggio sono due immigrati extracomunitari, feriti in una rissa alla quale hanno partecipato almeno una quindicina di persone, scoppiata la scorsa notte, proprio lì, a piazza Bellini, una delle zone più frequentate dal popolo della notte campano.
Il sopraggiungere dei Carabinieri ha comportato un dileguamento generale. I due feriti – un senegalese e un maliano, entrambi incensurati – sono stati soccorsi e portati all’ospedale Loreto Mare dove sono stati medicati per ferite con prognosi di tre e dieci giorni.
Secondo un’ipotesi che non ha finora trovato riscontri, potrebbe essersi trattato di una sorta di aggressione o spedizione punitiva da parte di un gruppo di persone contro i pusher extracomunitari e gli spacciatori di sostanze stupefacenti, particolarmente numerosi nelle ore notturne nella zona della piazza.
Proprio lì dove, da alcune settimane, le forze dell’ordine hanno notevolmente intensificato controlli e servizi di sorveglianza e hanno operato numerosi arresti.
Nessuno parla, nessuno si sbilancia. Regna l’omertà tra i giovani frequentatori della piazza.
La droga circola, questo lo sanno e lo confermano tutti, ma nessuno è disposto a fornire indizi utili alle indagini investigative.