Questa mattina i lavoratori dello scalo marittimo di Napoli hanno fatto una scoperta davvero inquietante: hanno avvistato, nello specchio d’acqua di calata Marinella, il corpo senza vita di un uomo.
Accorsi immediatamente gli uomini della Capitaneria di Porto e quelli della Polizia di Frontiera, che hanno recuperato il cadavere: per stabilire le cause del decesso sarà necessario attendere l’esame del medico legale.
Per ora è noto solo che si tratta di un uomo sulla quarantina, di carnagione chiara: inizialmente si era pensato ad un uomo di origine africana per via del colorito scuro della pelle provocato dalla decomposizione. Il cadavere riporta evidenti segni di tumefazione sul volto, quindi l’uomo potrebbe essere stato vittima di un atto di violenza. Secondo gli inquirenti, il cadavere sarebbe rimasto in mare per alcuni giorni prima di venire ritrovato, completamente vestito ma privo di documenti.